FABRIZIO CALABRESE
Cronaca

Zia Caterina al ‘Roncalli’. La missione Taxi Milano 25 raccontata agli studenti

Guida il taxi più allegro e colorato che ci sia per accompagnare i piccoli pazienti bisognosi di cure verso l’opedale pediatrico Meyer di Firenze.

Caterina Bellandi, questo il suo nome e cognome, ma conosciuta. come Zia Caterina durante l’incontro al ‘Roncalli’

Caterina Bellandi, questo il suo nome e cognome, ma conosciuta. come Zia Caterina durante l’incontro al ‘Roncalli’

L’Istituto ‘Roncalli’ di Poggibonsi travolto dalla magia e dall’entusiasmo di Zia Caterina che ha parlato agli studenti della sua missione e dell’esperienza di ‘Taxi Milano 25’ a Firenze. Caterina Bellandi, questo il suo nome e cognome, è famosa per guidare il taxi più allegro e colorato che ci sia. Oltre al normale servizio taxi, accompagna gratis i piccoli pazienti, i suoi supereroi, verso l’ospedale pediatrico Meyer. Una corsa in compagnia di tanti simpatici peluches con l’ambasciatrice fiorentina di gioia e felicità.

La missione di Zia Caterina nasce come reazione a un lutto, quella del compagno Stefano, tassista di "Milano 25". Così lei decide di cambiare vita e inizia a guidare il suo taxi trasformandolo in breve tempo da auto di servizio in un vero e proprio "motore d’amore". L’evento organizzato dal professor Simone Conti, oltre ad essere un messaggio di speranza è stato anche, e soprattutto, una voce che invita a non lasciarsi offuscare dall’indifferenza. C’è sempre qualcuno che ha bisogno di aiuto.

In una società così fortemente egocentrica, dove il carrierismo e l’arrivare prima dell’altro sembrano essere all’ordine del giorno, oggi, gli studenti hanno capito che il mondo e la vita si possono guardare anche in un altro modo: con l’amore. Così gli alunni della 4Als, 4Bls, 5Als e 5Bls hanno pensato di salutarla con il suo stesso biglietto da visita facendo volare sopra la scuola centinaia di bolle di sapone che hanno illuminato i volti gioiosi e gli occhi lucidi dei ragazzi.

L’attività di Zia Caterina è diventata un "esempio civile" e per questo motivo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha conferito una delle trenta onorificenze proclamandola Ufficiale dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana. Il titolo che il Capo dello Stato assegna a cittadine e cittadini che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.

La sua è una vita spesa ad aiutare gli altri, soprattutto i bambini, davanti al grande mistero della sofferenza. La morte del compagno Stefano è stata la scintilla che le ha permesso di diventare una tassista, anzi, la tassista più amata dai suoi supereroi (i bambini), come lei stessa li definisce.

Fabrizio Calabrese