REDAZIONE SIENA

Vino annacquato, chiesta condanna a 1 anno per l’amministratore

Il 19 luglio discuterà l’avvocato Lorenzo . De Martino per l’ente . Poi ci sarà la sentenza

Un’inchiesta congiunta, condotta da guardia di finanza e l’ispettorato centrale repressione frodi del ministero. Che aveva portato a scoprire, stando a quanto contesta adesso la procura a due imputati, che circa 12 mila litri di vino prodotto da una piccola azienda del Chianti sarebbero stati annacquati. A finire davanti al giudice padre e figlia, a vario titolo ai vertici della società, assistiti dagli avvocati Enrico e Lorenzo De Martino. L’accusa per entrambi, che la difesa ritiene infondata, è frode in commercio. La prossima udienza arriverà la sentenza, il 19 luglio alle 14, in quanto si concluderà la discussione e ci sarà la sentenza.

Il pm ha chiesto ieri la condanna dell’amminitrsatore ad un anno e per la società a cui viene contestata la violazione dell’articolo 231, la sanzione di 100 quote. Ha discusso la difesa dell’amministratore, rappresentata da Enrico De Martino ed Enrico Guarducci, nentre il 19 luglio discuterà Lorenzo De Martino per l’ente e arriverà la sentenza.

"Mai sentito dare ordini affinché venisse aggiunta acqua", è

stato confermato alla domanda

diretta rivolta dal pm Alberto

Bancalà. Un perito agrario che

si era occupato dell’azienda dal

2017 al novembre 2020 ha parlato di "sei ettari di vigneto", evidenziando che non c’era stata

una "gestione professionale".

Un solo dipendente fisso, diversi avventizi.