LUCA STEFANUCCI
Cronaca

Il cuore blues batte a Torrita. L’omaggio al maestro Pino Daniele

Per gli amanti della musica d’autore buone notizie: dal 26 al 28 giugno la full immersion nella Valdichiana

La conferenza stampa di presentazione del Torrita Blues 2025 (Foto Mancuso)

La conferenza stampa di presentazione del Torrita Blues 2025 (Foto Mancuso)

Quando l’estate bussa alla porta per gli amanti della buona musica significa una cosa: il ritorno dei grandi festival all’aperto. E uno dei primi è il Torrita Blues con gli artisti pronti a dare spettacolo sul palco di Piazza Matteotti nel cuore del paese della Valdichiana senese. Un piccolo miracolo di provincia, il Torrita Blues. Nato grazie a Luca Romani, direttore artistico, motore e anima del festival, circondato da fedeli collaboratori, il Torrita Blues negli anni ha ospitato grandi nomi: da John Mayall & The Bluesbreakers a Robben Ford, da Popa Chubby a Taj Mahal, da Sugar Blue a Peter Green, da Rick Estrin & the Nightcats ad Edoardo Bennato tanto per citarne solo alcuni. Niente male per un paese di circa settemila abitanti. E anche per l’edizione n. 37, che cade nell’anno in cui la Valdichiana Senese festeggia la nomina a capitale toscana della cultura, il Torrita Blues propone un programma di qualità. Ieri la conferenza stampa, ormai manca poco al lungo weekend a tinte blues, da giovedì 26 a sabato 28 giugno.

La serata inaugurale, accompagnata dalla tradizionale cena in piazza, vedrà esibirsi Danilo Staglianò, chitarrista torritese che ha partecipato a numerosi festival blues e il ritorno di The Twisters with Alice Violato, band veneta che vanta oltre venti anni di storia con il loro solido mix di blues, funky e soul. Venerdì 27 giugno l’arrivo di un artista interessante, Carlo Poddighe, che porterà sul palco il suo originale progetto "one man show" sotto il nome di Superego imbracciando, tutti insieme, chitarra, batteria e tastiera, strumenti che accompagnano la sua voce.

Carlo Poddighe si esibirà a Parigi pochi giorni prima della data torritese quando precederà l’unico nome straniero proposto quest’anno dal festival: The Kings of Blues, super-band dagli Usa composta da cinque artisti come Vasti Jackson, Waldo Weathers, Tony Coleman, Russell Jackson, Kenny "Blues Boss" Wayne. Nomi che gli appassionati del blues conoscono bene e che si esibiranno insieme per un concerto molto atteso.

Serata tutta italiana quella di sabato 28 giugno con Federico Zampaglione, il leader dei Tiromancino, in versione "unplugged" con il pianista e cantante Mario Donatone. Gran finale con l’omaggio a Pino Daniele con "Blues for Pino", nato da un’idea del chitarrista Osvaldo Di Dio che si esibirà insieme a musicisti storici di Pino Daniele come Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Lele Melotti e Rosario Jermano. La mattina (ore 11.30) al teatro degli Oscuri la presentazione del libro "Yes I Know... Pino Daniele" di Carmine Aymone.

Luca Stefanucci