
"Via la fede nuziale dal dito. C’è chi ruba l’identità digitale"
di Laura Valdesi
SIENA
"Mi ha toccato uno degli ultimi episodi avvenuti a Siena. Oltre a prendere tutti gli ori all’anziano raggirato gli hanno sfilato anche la fede nuziale dal dito", svela il luogotenente Luigi Polimanti che comanda la stazione dei carabinieri di Siena Centro. Una frase che lascia la sala di stucco. Aggiunge poi che le tecniche dei malviventi si sono affinate perché la vittima viene chiamata non solo al telefono fisso ma anche al cellulare, da un lato il finto maresciallo, dall’altro il falso avvocato. Poi Polimanti declina quattro casi concreti avvenuti nella nostra città, leggendo le denunce prive dei dati sensibili. Anonime, dunque, ma rendono bene l’idea del mare magnum truffe. "Che riguarda – aveva sottolineato in avvio il maggiore Lucia Dilio, comandante della compagnia dell’Arma di Siena – non solo anziani ma persone di ogni età".
C’è il titolare di una carta postepay che riceve un messaggio che segnala l’anomalia sul conto. Basta cliccare il link ed è la fine: ma la vittima non è caduta nel trabocchetto. Poteva mancare il messaggio relativo al bancomat? "Si rilevano spese insolite", dice il fasullo istituto di credito che appunto tale non è, invitando sempre a cliccare. "Bisogna stare molto attenti – ancora il maggiore Dilio – a non cadere nel tranello della fretta che i malviventi, sia nel caso delle truffe che delle frodi informtiche, mettono alle persone. Occorre ragionare con calma, evitando di farsi imporre procedure senza aver prima verificato". Curioso il terzo caso declinato dal luogotenente Polimanti che racconta della richiesta di amicizia ricevuta sul profilo facebook da una ragazza, accettata. Fino a quando l’uomo le chiedeva di scambiarsi le chiavi di accesso. "Morale, si è impossessato dell’identità digitale della giovane", dice il comandante di Siena centro. Infine l’acquisto di un paio di stivaletti – chi non compra on line – dove la cliente senese era convinta di averlo fatto sul sito ufficiale " mentre si trattava di uno pirata", conclude.
"Si gioca molto sulla fragilità delle persone e sui sentimenti – racconta il maggiore Dilio –, vedi anche le cosiddette truffe romantiche navigando on line. Riguardano in particolare persone tra i 40 e i 50 anni, che magari escono da una relazione". Capita poi sovente a Siena che il malvivente chieda di portarsi allo sportello bancomat per ricevere i soldi dal presunto acquirente.
L’Arma ha fornito un decalogo di ’antidoti’ e comportamenti da evitare per non cadere nei tranelli "che – annuncia l’avvocato Duccio Panti, delegato provinciale Confconsumatori – sarà veicolato anche ai soci del Rotary Siena". Che, insieme all’Anioc e Confconsumatori Aps, con il supporto del comando provinciale dei carabinieri, ha organizzato l’iniziativa che ha visto numerosi relatori.