
Il vicesindaco Michele Capitani e il sindaco Nicoletta Fabio in consiglio comunale
Quindici capitoli per delineare la città del futuro. È quanto prevede lo studio ormai quasi completato del Piano strutturale, pronto nei prossimi mesi per compiere il proprio percorso in consiglio comunale per arrivare all’adozione - è l’auspicio del vicesindaco Michele Capitani - entro settembre e al varo definitivo nella prossima primavera. I capitoli, nelle intenzioni dell’amministrazioni, disegnano la cornice entro cui inserire poi le previsioni urbanistiche.
Si parte dalla ’città ecologica’, tra mobilità, accessibilità, verde urbano, sostenibilità; quindi la ’città della cultura, della storia e dell’arte’, tra patrimonio, materiale, immateriale e i luoghi della cultura e dell’arte. Terzo punto la ’città delle Contrade e del Palio’ (compreso il progetto della Città dei mestieri), la ’città dello studio’, tra Università e istituti superiori, la ’città della salute e dei servizi socio-sanitari per la comunità’, tra policlinico di Santa Maria alle Scotte, Stati generali della salute, associazionismo e volontariato. Poi la ’città policentrica’ (quartieri e aree urbanizzate, valutazioni di progetti passati e nuove proposte), la ’città dell’abitare, della qualità insediativa e dell’inclusività’ (partendo dal ristagno demografico per passare a recuperi funzionali, rigenerazione e sostenibilità, funzioni urbane e strutture specialistiche, spazio per gioco e ricreatività, spazi collettivi).
Ottavo punto, la ’città dei bambini e dei ragazzi per un progetto di futuro prossimo’, luoghi e strutture per un coinvolgimento permanente; la ’città della produzione e della ricerca scientifica’ (attività produttive, ricerca scientifica e tecnologica, enologia e agroalimentare, artigianato artistico), la ’città del turismo d’arte ed ecosostenibile’, compreso il turismo congressuale e della grande convegnistica.
Ancora, la ’città del commercio’, la ’città della musica’ (tra istituzioni musicali, gruppi e compagnie teatrali amatoriali, spettacoli e manifestazioni), la ’città dello sport’ (riqualificazione delle grandi strutture esistenti, potenziamento degli impianti nelle aree urbane), la ’città ricreativa’ con particolare riferimento all’Unesco. Infine, ’politiche per la gestione del paesaggio e tutela delle componenti ambientali: il territorio aperto’, con riferimento al paesaggio agrario e alla tutela delle componenti ambientali.
Questa la prima parte del documento che poi precisa, nella seconda, le politiche e le strategie di sviluppo, gli obiettivi di intervento. Nei prossimi mesi la definizione del Piano e i passaggi nelle sedi istituzionali.