MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Unione dei Comuni. Multe severe sull’Amiata per i tagli del bosco

Abbadia, Piancastagnaio, San Quirico, Radicofani e Castiglione d’Orcia presentano la richiesta alla Regione: "Difendere il valore del territorio".

Sanzioni più severe per chi non rispetta le regole sul taglio dei boschi L’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia ha approvato un ordine del giorno a maggioranza, seguirà la richiesta alla Regione

Sanzioni più severe per chi non rispetta le regole sul taglio dei boschi L’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia ha approvato un ordine del giorno a maggioranza, seguirà la richiesta alla Regione

Sanzioni più severe per chi non rispetta le regole sul taglio dei boschi. L’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia ha approvato un ordine del giorno a maggioranza, con un astenuto che "pesa". Ovvero il consigliere Cresti, esponente di Rifondazione Comunista di San Quirico d’Orcia.

Nell’ordine del giorno, presentato dai consiglieri di maggioranza e di parte della minoranza del Comune di Abbadia San Salvatore, si afferma che "le attuali modalità di intervento per il taglio del bosco e lo smacchio comportano frequenti danni da parte delle ditte esecutrici sia sui sentieri che sui terreni oggetto di intervento, con un consistente impatto visivo durante tutto il periodo del cantiere, che va a penalizzare la fruizione turistica della foresta".

Un’analisi puntuale che ha portato alla discussione dell’ordine del giorno che recepisce "una diffusa critica sulle modalità attuate ed è portatrice della richiesta di una revisione delle attuali pratiche selvicolturali, con particolare attenzione alla tenuta di Abbadia San Salvatore, la più estesa e produttiva dell’intero comprensorio". Con l’approvazione dell’ordine del giorno "l’Unione si impegna nella definizione di un nuovo Piano di gestione globale, da rendere eseguibile con urgenza, che garantisca e tuteli insieme alla funzione produttiva della foresta, anche la sua funzione turistico-ricreativa, la difesa idrogeologica e dell’intero ecosistema, con un adeguamento alle norme regionali e ai Piani strutturali vigenti nei Comuni". ‘Foresta modello’ è l’obiettivo che l’Unione dei Comuni intende ora, dopo le sollecitazioni di cittadini e forze di opposizione, raggiungere "rapidamente".

L’iniziativa dell’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia vuole essere da stimolo per tutto il comprensorio dell’Amiata, versante senese e grossetano, anche perché prevede di richiedere all’assessore regionale competente la modifica delle normative vigenti sui controlli e sulle sanzioni. Con l’ordine del giorno viene, infatti, invitata la Regione, conclude la nota, "a valutare eventuali misure di attenzione nelle modalità dei tagli (come il periodo temporale degli stessi) in considerazione del fatto che il patrimonio selvicolturale rientra interamente, o in gran parte, all’interno del Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata".