ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Allarme per le strade. Carletti: "In tre anni tagli per 10 milioni. Scenario gravissimo"

La denuncia della presidente della Provincia, affiancata da sindaci e amministratori: "Con il decreto Milleproroghe spariti fondi già impegnati perché previsti dalla Legge finanziaria. Così la nostra viabilità è al collasso".

La denuncia della presidente della Provincia, affiancata da sindaci e amministratori: "Con il decreto Milleproroghe spariti fondi già impegnati perché previsti dalla Legge finanziaria. Così la nostra viabilità è al collasso".

La denuncia della presidente della Provincia, affiancata da sindaci e amministratori: "Con il decreto Milleproroghe spariti fondi già impegnati perché previsti dalla Legge finanziaria. Così la nostra viabilità è al collasso".

Più strada fai, più fossi prendi. E a giudicare dalle ultime comunicazioni del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, questa sembra essere destinata a diventare la regola sul nostro territorio. Si è detta preoccupata la presidente della provincia di Siena Agnese Carletti, affiancata da altri sindaci e amministratori del territorio: "La situazione è piuttosto grave e avrà effetti devastanti sul territorio, per questo è doveroso fornire un quadro in merito agli stanziamenti da parte del ministero per la manutenzione stradale della nostra rete viaria" ha spiegato Carletti. "Per il biennio 2025-2026 – ha detto –, a seguito della legge finanziaria avevamo messo a bilancio 2,4 milioni per la manutenzione ordinaria delle nostre strade. Di questa cifra, 1,8 milioni erano già stati impegnati. Tuttavia nei giorni scorsi ci è stato comunicato che con il decreto milleproroghe è previsto un ulteriore taglio ai fondi per la di circa 1 miliardo e 700 milioni per tutte le Province. Per la provincia di Siena, dunque, si parla di un ulteriore taglio di 1,7 milioni".

La presidente Carletti ha sottolineato che "nel capitolo di bilancio destinato alla manutenzione ordinaria stradale della nostra provincia restano 700mila euro. Una somma davvero esigua se si considera che, stando alle stime dello stesso ministero, per la manutenzione di un chilometro di strada occorrono circa 100mila euro e il nostro territorio conta 1600 chilometri di strade".

La drammaticità della situazione, si sottolinea dalla Provincia, è dunque sotto gli occhi di tutti ed è destinata a peggiorare: se nel 2025 è previsto un taglio di 1.7 milioni e la stessa cifra è prevista nel 2026, si arriverà a 6.4 milioni nel 2029.

Carletti ha poi evidenziato come "si tratta anche di una questione di metodo, che non è per niente superflua. Con il decreto milleproroghe è stata attuata una variazione della legge finanziaria in segretezza anche di diversi uffici dello stesso ministero. La conseguenza, gravissima, è stata che la nostra Provincia ha dovuto diramare una nota interna per fermare l’impiego di risorse che erano già state investite".

Come sottolineato da Carletti in chiusura "si vocifera che tali risorse saranno investite per la costruzione del ponte sullo Stretto o per la città di Genova. Non entro nel merito, ma ritengo che i tagli alla manutenzione ordinaria possano portare al collasso dei nostri territori e questa è una forte ingiustizia. Dal momento che si tratta di un problema anche di sicurezza, coinvolgeremo anche il prefetto".

Sulla situazione è intervenuta anche Susanna Cenni, sindaca di Poggibonsi (e presidente regionale Anci): "L’allarme è molto forte perché la Toscana ha un reticolo ampio di strade provinciali e sarà una delle regioni più colpite da questi tagli. La stima è di un taglio di 34 milioni tra il 2025-2026. Le conseguenze saranno gravi per tutti, in particolar modo per diversi comuni che hanno subìto danni a causa degli ultimi eventi metereologici".

"Siamo davanti – ha spiegato Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, che aveva già fatto sentire la sua voce come presidente di Ali Toscana – a un metodo istituzionale inaccettabile che agisce mettendo in competizione i territori. A pagarne le conseguenze sono i cittadini, in materia di sicurezza e di viabilità".

Sui fondi già stanziati è tornato anche Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino e senatore Pd: "È gravissimo che siano stati toccati i soldi degli enti locali, soprattutto dopo che erano già stati investiti. È bene essere consapevoli che non si tratti di una questione politica ma di principio. Dobbiamo unirci come territorio e portare avanti una battaglia unitaria per il bene di tutti".

Sul tema dell’unità sono intervenuti anche Piero Pii, sindaco di Colle di Val d’Elsa, e Gabriele Berni, sindaco di Monteroni d’Arbia, condividendo il desiderio di agire insieme per risolvere la questione.

In chiusura, ha preso la parola Francesco Landi, sindaco di Sarteano, sottolineando come "il monito è quello di denunciare fortemente e unirsi tutti insieme – Provincia, Anci, Ali, Upi e Ance – per risolvere la situazione. Bisogna che il governo comprenda la gravità della situazione e dia una risposta quantomeno parziale sugli impregni contrattuali presi. È bene coinvolgere anche il Prefetto dal momento che le conseguenze saranno anche in materia di sicurezza".