LAURA VALDESI
Cronaca

Siena, undici anziani contagiati portati alla Rugani

Trasferiti dalla residenza sanitaria di Montevarchi. La direzione dell’Asl: "Non c’erano alternative, è una soluzione provvisoria"

Il 'Rugani hospital' alle porte di Siena

Siena, 16 aprile 2020 - Undici ospiti della Rsa di Montevarchi, in provincia di Arezzo, sono stati trasferiti al Rugani Hospital dopo l’escalation di casi (e di morti) che è stato registrato nella residenza sanitaria. Sono infatti tutti positivi al Covid-19. Una soluzione temporanea, assicurano all’Azienda sanitaria Toscana Sud Est. Potrebbero insomma restare solo pochi giorni nel polo sanitario sulla Chiantigiana, in località il Colombaio, nel comune di Monteriggioni, con cui l’Asl ha raggiunto un’intesa per un servizio di cure intermedie stante l’emergenza coronavirus. Una collocazione di qualità che conferma la valenza del sistema sanitario nella nostra provincia e la sua capacità di trovare soluzioni rapide in situazioni critiche.

«Abbiamo registrato un numero di casi abbastanza elevato nella Rsa di Montevarchi – il direttore generale Antonio D’Urso chiarisce il motivo del trasloco a Siena di parte degli ospiti – per cui siamo stati costretti a prenderli e trasferirli in una struttura di cure intermedie. C’è un’ordinanza della Toscana che stabilisce, nel momento in cui siamo di fronte ad un soggetto Covid19 ospite di una rsa che deve essere preso in carico dal servizio sanitario regionale e vanno garantite appunto cure intermedie". A meno che la persona non abbia ovviamente necessità di essere ricoverata in ospedale. La domanda è ‘perché proprio a Siena?’. E D’Urso: "Ad Arezzo non c’era una struttura che avesse una ricettività adeguata ad accogliere almeno 11 degli ospiti risultati positivi. Una parte ha invece avuto necessità del ricovero ospedaliero". Per inciso, sempre nella stessa rsa i tamponi hanno rilevato sette nuovi contagiati sottoposti ad isolamento. Non è da escludere, ma non c’è al riguardo alcuna conferma, che possano arrivare sempre a Siena ospiti dalla Rsa di Bucine, sempre nell’Aretino. Qui sono morti 10 ospiti, ci sono 17 anziani positivi e 24 operatori contagiati.

A breve sarà possibile scattare anche una fotografia della situazione complessiva nelle tantissime strutture per anziani e per disabili di Siena e della nostra provincia. Un territorio dove, peraltro, la percentuale di over 65 è particolarmente elevata. La guardia è molto alta soprattutto a Sarteano, nell’ex Onpi. Qui infatti si sono verificati sette decessi (sui 21 complessivi registrati nelle rsa dell’Asl Sud Est) da quando, erano gli ultimi giorni di marzo, il virus è entrato dentro la residenza. Un calvario per gli ospiti e per gli operatori sanitari della cooperativa che ha gestito l’attività fino a quel momento, molti dei quali risultati positivi. L’Asl parla di 14 addetti mentre 27 sono i covid 19 fra gli anziani a cui è stato fatto il tampone il 27 marzo. Il sindaco Francesco Landi ha più volte paragonato la situazione ad una "guerra" e si sta adoperando con la Regione e con l’Asl per uscire dal tunnel. I familiari delle persone che vivevano qui da tempo sono in angoscia per i loro cari, la maggior parte dei quali ultraottantenni.

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