
Sono intervenuti ben 150 volontari di Vab (Vigilanza antincendi boschivi) da molte sezioni della Toscana, 130 dei quali. impegnati con i mezzi operativi
Una maxi esercitazione, con simulazione di incendio boschivo, ha interessato un’area tra i territori comunali di Colle di Val d’Elsa e di Casole d’Elsa. Sono intervenuti ben 150 volontari di Vab (Vigilanza antincendi boschivi) da molte sezioni della Toscana, 130 dei quali direttamente impegnati con i mezzi operativi e 20 occupati nella logistica del campo base, superficie nella quale si trovava anche il Posto di comando avanzato (Pca) nella località Molino dell’Elsa (Casole).
Le aree di intervento erano le stesse nelle quali nel 2012 andarono in fumo circa 300 ettari di bosco nella zona di Verniano, tra i comuni di Colle di Val d’Elsa e di Casole. Un’esercitazione regionale progettata nei dettagli dal responsabile antincendi boschivi (aib) di Vab Toscana, Marcello Ramalli, ed è stata organizzata per la logistica con il gruppo di lavoro e con il supporto prezioso degli addetti della sezione Valdelsa di Vab. Erano presenti anche le figure dei responsabili di gruppo e dei logisti ed è stata simulata una interazione via radio con il centro operativo e con la sala operativa regionale come durante un vero incendio.
Partecipazione attiva, serietà, professionalità, gli aspetti fondamentali per testare le procedure, i nuovi metodi operativi, le nuove attrezzature e il coordinamento nella stagione di alta pericolosità per gli incendi boschivi per garantire al massimo l’impegno e l’efficienza per la salvaguardia del territorio della Valdelsa. L’evento è stato possibile grazie anche alla collaborazione delle Autorità competenti dei Comuni di Colle di Val d’Elsa, Casole d’Elsa, Poggibonsi e Radicondoli, ai proprietari delle aziende agrarie Burchianti di Bellaria e di San Chimento, oltre che al Comitato Fiera dell’Alberaia.