
Un brindisi per la Valdichiana: "Nasce la bevanda chiamata 43° parallelo Montepulciano"
Il suo volume, nelle vetrine dei locali, è aumentato negli ultimi anni, tanto che soprattutto nelle città sono nati addirittura i gin-bar, conseguenza di una moda dettata dai gusti dei consumatori che ne apprezzano la versatilità. Il gin è una bevanda che incontra un pubblico trasversale anche in Valdichiana, terra che non è solo "di vino" anche se questo rimane il prodotto "re" e con una tradizione senza eguali.
Ma nel frattempo la produzione si sta un po’ diversificando e, accanto alle birre artigianali, cresce l’interesse per altri prodotti proprio come il gin, distillato che viene utilizzato per la preparazione di numerosi cocktail. Una bevanda che è stata al centro dell’idea di Francesco Giuliacci e Stefano Bacherotti che hanno fatto nascere "43° Parallelo Montepulciano", un London Dry Gin che vuole omaggiare il territorio. "Abbiamo pensato di farlo durante il periodo del lockdown, iniziando poi a sperimentare la ricetta, ci sono voluti due anni per perfezionarlo", spiega Bacherotti che lavora in una nota azienda che porta il nome della famiglia e che, come Giuliacci, anche lui molto conosciuto per la sua attività di parrucchiere, ha deciso di puntare pure su un progetto che, chissà, in futuro potrà riservare nuove sorprese. Intanto è arrivato questo primo prodotto dove la Valdichiana, Montepulciano in particolare, è protagonista dal "sorso" all’etichetta. "Si tratta di un gin legato al territorio - continua Bacherotti -, ci sono cinque botaniche in tutto, rosmarino e salvia sono di Montepulciano, il ginepro è toscano. Abbiamo creato la nostra ricetta scegliendo poi la Nannoni Grappe di Civitella Paganico come distilleria". La produzione è limitata, soltanto mille bottiglie, anche perché, ci dice uno dei due ideatori di "43°Parallelo Montepulciano", "il metodo di estrazione degli aromi è dovuto all’uso del sistema "basket", il quale è posto all’uscita della caldaia, così le botaniche all’interno di esso, vengono attraversate dolcemente dalle correnti di vapore alcolico, in modo da ottenere il massimo della qualità". Ma come ha risposto il mercato? "Ci siamo entrati a fine luglio 2023, per ora siamo soddisfatti, viene richiesto dai locali e dai ristoranti, si può bere durante l’aperitivo o dopo i pasti, liscio o da abbinarsi con un’ottima tonica".
Luca Stefanucci