
Tria Turris è la festa medievale che riporta da oggi a domenica Chiusi indietro nel tempo, con tante iniziative
Da oggi a domenica Chiusi torna indietro nel tempo grazie al Tria Turris, la festa medievale organizzata dai Terzieri. Il cuore dei festeggiamenti laici di Santa Mustiola, patrona della cittadina etrusca, è questo: tre giorni di eventi, iniziative e spettacoli che rievocano il passato con la bellissima anteprima, svoltasi ieri, del corteo storico in notturna. Cittadini e turisti avranno modo di gustare i piatti tipici della tradizione cenando nelle taverne dei Terzieri S.Maria, S.Angelo e S.Silvestro, senza dimenticare la birreria medievale con la birra del Tria Turris e la Taberna Ippogin; ammirare artisti di strada, sputafuoco, giocolieri e armigeri; assistere allo spettacolare Palio delle Torri e girare per i mercatini storici; conoscere meglio gli antichi mestieri. Spazio anche per i più piccoli con tanti giochi e i laboratori dedicati. Lunedì 30 inizierà in Duomo il solenne Triduo di Santa Mustiola che si concluderà nella serata del 2 luglio, grazie alla Canottieri d’Aloja, con la traversata del lago dell’immagine della patrona, in ricordo del miracolo che le è attribuito. Si narra che la santa, per sfuggire ai soldati romani, stese il suo mantello sull’acqua e lo usò come una barca, attraversando il Chiaro e raggiungendo l’altra sponda. A seguire lo spettacolo pirotecnico. Quest’anno la festa si è arricchita anche di una originalissima rappresentazione storico-teatrale, ’Passio Mustiolae’, che ha rievocato il martirio di Mustiola, giovane nobildonna romana che, convertitasi al cristianesimo, affrontò con coraggio la persecuzione e la morte nel 274 d.C. Nata da un’idea di Francesco Crezzini e Maurizio Gherardi, per la regia di Fabrizio Nenci, ’Passio Mustiolae’ è andata in scena in piazza Duomo il 21 giugno e ha riscosso un grandissimo consenso. Altri momenti molto attesi e sentiti sono quelli che si vivranno il 3 luglio: la premiazione del cittadino benemerito 2025 e il concerto della Filarmonica Città di Chiusi, che ha superato i 200 anni di attività e che quest’anno celebra i 50 anni dalla rifondazione. Concerto molto atteso per vedere all’opera anche il nuovo direttore della Filarmonica Gianmarco Bianchi. Tutto si chiude il 4 luglio con la messa celebrata alle 18.30 alle catacombe di Santa Mustiola.
Massimo Montebove