ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Banca Mps, aumento di capitale. Nuovo passo verso Mediobanca. Il via nella prima metà di luglio

Dopo l’ok da parte della Bce, il cda ha esercitato la delega ricevuta il 17 aprile dall’assemblea dei soci. Ora l’inivio del prospetto informativo alla Consob, che concederà l’ultima autorizzazione formale all’Ops.

Sono settimane decisive per l’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca lanciata da Banca Mps

Sono settimane decisive per l’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca lanciata da Banca Mps

Era un altro passo atteso verso il momento cruciale dell’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca, che si compirà quando l’Ops riceverà l’ultimo via libera dalla Consob e approderà in Borsa per verificare in concreto quale sarà la risposta del mercato. Ieri il cda di Banca Monte dei Paschi ha deliberato quell’aumento di capitale a servizio dell’Ops, per cui aveva ricevuto la delega nell’assemblea del 17 aprile, da 13,19 miliardi di euro più il sovrapprezzo per l’affare Mediobanca.

Un passaggio arrivato all’indomani del via libera della Bce, che ha completato la fase preliminare dell’operazione e aperto ora la porta all’attuazione della fase operativa. Banca Mps dovrà ora inviare il prospetto informativo alla Consob, che avrà cinque giorni per approvarlo. Dopo di che si conosceranno la data di inizio dell’offerta in Borsa (le previsioni oscillano tra il 7 il 14 luglio) e anche la durata prevista, con una scadenza che oscillerà tra agosto e metà settembre.

Nella partita delle previsioni sull’adesione all’offerta lanciata da Rocca Salimbeni (con quasi il 35% di base consolidata di partenza tra Delfin, Caltagirone, Casse di previdenza), ieri mattina sono filtrate le indiscrezioni - non commentate dalla diretta interessata - sull’ipotesi di cessione della partecipazione in Mediobanca da parte di Banca Mediolanum, attualmente vincolata nel Patto di sindacato. Una mossa che andrebbe nella direzione di consolidare l’opzione proposta da Banca Mps.

La partita resta centrata sull’obiettivo di ottenere un’adesione superiore al 50 per cento all’offerta pubblica di scambio, per disegnare un nuovo ruolo della banca senese nello scenario finanziario. "Se sarà il mercato a decidere, allora l’operazione avrà successo", è stata la barra che ha indirizzato l’azione in questi mesi dell’ad Luigi Lovaglio. Ora siamo arrivati al momento decisivo: a breve sarà davvero il mercato a pronunciarsi e a decidere se il matrimonio Banca Mps-Mediobanca sarà celebrato, come Rocca Salimbeni ha tratteggiato in questi mesi.

Orlando Pacchiani