Treni a Chiusi, l’appello del sindaco: "Potenziate la linea per Siena"

Sonnini interviene nel dibattito sui trasporti: "Una delle peggiori della Toscana per disagi e disservizi"

"I treni ibridi sulla Siena - Roma vanno benissimo, ma cerchiamo di aumentare il numero dei convogli sulla tratta Siena - Chiusi che resta una delle peggiori della Toscana per disagi e disservizi". Così Gianluca Sonnini, sindaco di Chiusi, commenta la proposta di un collegamento ufficiale tra il capoluogo, la cittadina etrusca e Roma con un treno che viaggia in combinazione diesel - elettrico. Si tratta del cosiddetto "blues" che potrebbe portare ad essere a Roma da Siena in due ore e mezzo, considerando l’inserimento sulla direttissima a Orte (prima non appare possibile per evitare sovrapposizioni coi Frecciarossa). "È’ opportuno ricordare - dice Sonnini - che attualmente non esiste un servizio adeguato Siena Roma e sarebbe importante realizzarlo, ma allo stesso tempo non ci dobbiamo dimenticare dei pendolari della Siena Chiusi, che rappresentano la massa critica di questa tratta e che sono al quinto mese di rimborso bonus da parte della regione, a conferma dei quotidiani disagi che vivono. Come sindaci della linea Siena Chiusi, inoltre, siamo in pista da tempo per chiedere assieme alla regione un impegno concreto per migliorare i servizi e ammodernare la tratta. Saranno poi i tecnici a dirci se serve l’elettrificazione, il raddoppio della linea ferroviaria o entrambe le cose. Ma non possiamo stare fermi, sarebbe un disastro per il trasporto locale". Il sindaco di Chiusi torna anche sul suo cavallo di battaglia, l’alta velocità: "Il tavolo ministeriale, come è noto - afferma ancora -, ha deciso per la soluzione Creti Farneta che ad oggi pare un contentino alla Regione Umbria in vista anche della prossima tornata elettorale di quel territorio. Il presidente Giani ha espresso una posizione che condivido: senza la Toscana non si realizzerà un bel niente e quindi servono spiegazioni e verifiche su questa scelta. Nel frattempo, come ho sempre sostenuto, siccome per realizzare la stazione in linea alta velocità, qualora si deciderà di realizzarla, ci vorranno anni, non possiamo dimenticarci degli scali di Chiusi ed Arezzo che da subito vanno rafforzati con la presenza di treni ad alta velocità. Il gap infrastrutturale, riconosciuto dallo stesso tavolo ministertiale per il nostro territorio, va colmato investendo sulle stazioni esistenti, potenziando i servizi intercity e regionali e migliorando la Chiusi Siena. Servono contropartite concrete e adesso è il momento di chiedere le fermate dell’alta velocità. Il diritto alla mobilità è un diritto di tutti, anche di chi vive nelle aree interne e su questo confidiamo nell’impegno della Regione Toscana".

Massimo Montebove