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Tremendo, la sorpresa della Pantera: "Francesco ha una grande opportunità. Deve sfruttare le qualità del cavallo"

Il capitano Franco Ghelardi: "Avevo detto che la Contrada era pronta a fare scelte non convenzionali. Il fantino? Emozionato, quasi incredulo. ’Finalmente riprovo sensazioni che mi mancavano’, ha detto".

Il capitano della Pantera Franco Ghelardi entra in Piazza con. Francesco Caria, detto Tremendo, che ha una grande opportunità

Il capitano della Pantera Franco Ghelardi entra in Piazza con. Francesco Caria, detto Tremendo, che ha una grande opportunità

di Laura Valdesi

SIENA

"Avevo detto che la Pantera avrebbe fatto scelte magari non convenzionali ma che ci danno la possibilità di giocare il Palio in modo costruttivo. Per noi è la soluzione migliore", conferma il capitano della Pantera Franco Ghelardi.

Tremendo ha fatto molto bene e vinto fuori Siena: una grossa opportunità.

"Francesco è un fantino che, in tutta Italia, rappresenta una certezza. Chiaro che il Palio è diverso ma le doti dimostrate come uomo di cavalli e fantino esperto possono conciliare bene il tipo di Palio che faremo e le qualità di Arestetulesu. Per Caria una grande opportunità".

Dovrà fare un Palio all’attacco.

"Certo, aumentando al massimo le nostre possibilità".

Cosa ha detto Tremendo?

"L’ho visto emozionato, mi è piaciuto. Per un momento era quasi incredulo che la cosa si materializzasse. L’ho tranquillizzato. Dopo la prova mi ha detto ’finalmente riprovo le sensazioni che mi mancavano’".

Non a tutti i fantini piaceva Arestetulesu che è comunque considerato potente.

"Un cavallo che ha una storia particolare. Ha dimostrato in quel poco che abbiamo visto doti importanti, poi è rimasto nel dimenticatoio. Viene considerato impegnativo, noi cercheremo di utilizzare le sue qualità riducendo al massimo i difetti che ci possono essere".

Le altre accoppiate?

"Un palio, per come si è conformato, particolarmente stimolante. Come la nostra altre monte possono apparire anticonvenzionali. Il Palio si ’muove’, avevo detto nell’inverno che c’erano degli assestamenti. I valori assoluti non erano in discussione ma la chiave di volta sarebbero stati i cavalli. Tutti hanno voglia di ben figurare e s’inventano delle soluzioni".

Prove molto intense.

"Tutti affinano la propria situazione. Credo che sia una Carriera dove di scontato c’è poco. Vediamo se ci siamo dentro anche noi nel non scontato".

La scelta della Lupa lo corso anno può aver indotto anche altri dirigenti a non accantonare ’risorse’ umane?

"L’ho sempre ribadito, reduce anche da anni di Palio. I valori vanno poi contestualizzati. Ci sono qualità indubbie e una serie di professionalità che possono essere inserite. La monta di Francesco in una situazione più scarica sarebbe stata uno spreco. E’ l’occasione, anche per lui, di dimostrare come si gioca la carta importante che gli abbiamo dato. Ci può dare il quid maggiore di efficacia".

Clima in Pantera.

"E’ di una Contrada che sapeva che sarebbe stato un Palio particolare, come si è rivelato. Dove si è visto che ci sono mix cavalli-fantini che non erano proprio quelle ipotizzate, ma ne ero convinto. La preparazione non ha colto di sorpresa la Contrada"