Travolto dalla piena del fiume con il cane. Carabiniere sfida la corrente e lo salva

Paura per un 60enne di Poggibonsi che, in balìa del fiume, era aggrappato alla vegetazione con l’animale

Carabiniere con il cane salvato dal fiume insieme al suo proprietario

Uno dei carabinieri intervenuti la notte scorsa a Poggibonsi per salvare il cane, nella foto con il militare, in balia della piena insieme al proprietario.

Poggibonsi (Siena), 5 maggio 2023 –  «Aiuto, aiuto», gridava l’uomo mentre la corrente del fiume Staggia, gonfio come non mai, tentava di trascinarlo via insieme al cane che teneva in braccio.

Era andato all’orto proprio lì vicino, visto il brutto tempo e i corsi d’acqua gonfi. Non poteva permettere che il suo ’amico’, uno spinone affettuoso, morisse annegato. Ma il 60enne di Poggibonsi se l’è vista davvero brutta. Ed è salvo grazie alla meticolosità dei controlli svolti dai carabinieri e al loro coraggio nell’andare a tirarlo fuori dal fiume in piena.

Enorme il grazie che ha rivolto ai militari, una volta al sicuro, sebbene ancora impaurito. Lo stesso ha fatto il sindaco David Bussagli quando ha saputo cosa era accaduto, complimentandosi con il comandante della Compagnia Emanuele Fazzi. Con il quale aveva peraltro condiviso fino a notte fonda le verifiche a Poggibonsi riprese ieri nella speranza che oggi il tempo sia più clemente.

Una trama da film, quello che è successo. Il nubifragio sabato pomeriggio si abbatte sulla Valdelsa con violenza. Come sempre i carabinieri controllano il fiume Staggia e il Carfini, che si erano ingrossati velocemente. Una prassi, quando i rovesci sono così forti, monitorare che non ci siano persone in difficoltà e il livello dei corsi d’acqua.

La pattuglia che passava nella zona del Bernino era formata da un luogotenente e da un appuntato della stazione di Poggibonsi. "Aiuto, aiuto", hanno sentito le urla disperate provenire proprio dal fiume. Conoscendo come le loro tasche il territorio, in un battere di ciglia l’hanno individuato. Era immerso nell’acqua, in balìa della piena. Con un braccio stringeva forte il suo cane. Se si trovava in quella situazione era perché voleva salvarlo.

Ma adesso in difficoltà era finiti proprietario e animale. Il 60enne si teneva forte alla vegetazione lungo l’alveo ma non sarebbe resistito ancora a lungo. Così un carabiniere ha preso una corda per tendere i panni, se l’è legata alla vita mentre il collega la fissava ad un albero. Poi è sceso verso il mostro d’acqua, entrando nel fiume.

La corrente era fortissima ma ce l’ha fatta ad acciuffare i due portandoli a riva. Salvi. L’animale era così spaventato che quando il padrone l’ha messo in terra gli è di nuovo saltato in collo. L’uomo se l’è cavata con qualche escoriazione e una grande paura.