I carabinieri del Nucleo investigativo di Siena ieri mattina sono tornati nella villetta dove domenica mattina è morto M.M., 34 anni, di Siena. La pista che da subito è stata seguita, considerato che l’uomo aveva un passato segnato dalla droga ed era fuggito da un centro di recupero nel Pistoiese, è stata appunto quella dell’overdose. Di un’assunzione eccessiva che il suo fico e il suo cuore non sono riusciti a sopportare. Provocata forse, il condizionale è d’obbligo in attesa dei riscontri, da un mix fatale. Oggi va tanto di moda unire cocaina ed eroina, per esempio. Quest’ultima, come hanno svelato anche recenti inchieste delle forze dell’ordine, è tornata a diffondersi fra gli adulti e anche fra i giovanissimi, dopo aver vissuto un periodo di flessione. Ad accertare se la pista corretta è davvero quella dell’overdose saranno gli esami tossicologici e l’autopsia affidata alla medicina legale di Careggi a Firenze.
I carabinieri del nucleo investigativo di Siena e della compagnia di Montalcino, coordinati dal pm Daniele Rosa che domenica si era anche recato sul posto, hanno proseguito i rilievi anche al piano superiore della villetta e in ogni spazio. Domenica si era concentrati sulla stanza a piano terra dove il 34enne non ce l’aveva fatta, controllando anche il giardino e fotografando ogni particolare che potesse essere utile a ricostruire quella notte che stroncato una vita. Probabile, ultimati gli accertamenti, che nei prossimi giorni la proprietaria dell’abitazione chieda il dissequestro.
Intanto comincia a delinearsi lo scenario della serata che non sarebbe stata caratterizzata da una festa, a base di stupefacenti, a cui hanno preso parte molte persone. In realtà sarebbero stati in casa solo i due amici, magari altri erano passati ma poi se ne erano andati senza trattenersi. Il 29enne che viveva nella villetta, figlio della proprietaria, è ancora alle Scotte. Sta bene. Quanto alla ferita alla testa potrebbe essersela procurata sbattendo.
Una tragedia che, al di là dell’esito dell’inchiesta e dell’individuazione di chi eventualmente ha ceduto a droga, riaccende i riflettori sull’uso di sostanze che è in crescendo anche nella nostra provincia.
La.Valde.
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