
Tortoli vola sui Pirenei. Il pilota senese in gara
A metà ottobre, sui Pirenei, a 2.000 metri di altitudine, le temperature sono già invernali e le condizioni meteo mutevoli, non ideali per affrontare boschi e pietraie con una moto vintage. Ma nonostante il freddo intenso e le previsioni di pioggia, niente riesce a cancellare dal volto di Enrico Tortoli un’espressione soddisfatta. Perché per il terzo anno consecutivo il cinquantaseienne pilota di Murlo, residente a Colle Val d’Elsa, indossa la maglia azzurra (e rappresenta dunque i colori dell’Italia) nell’Enduro Vintage Trophy, competizione mondiale a squadre per moto d’epoca, iniziato mercoledì e in programma fino a domani. In sella ad una KTM GS 250 del ’75, Tortoli è chiamato a difendere il titolo conquistato l’anno scorso in Portogallo, nella formula Veterans, con la formazione che conferma anche due ex-professionisti, il genovese Giorgio Grasso, su Kramer ER 250 del ’79, e il bergamasco Tullio Pellegrinelli, su Puch GS 347 F1 del 1980.
Puigcerdà, la località scelta come teatro della manifestazione, nel nord est della Spagna, a 1.200 metri di altitudine, preoccupa non poco gli azzurri. Tortoli, già campione italiano junior, nel 1992, sette volte campione assoluto toscano di enduro e una decina tricolore di questa specialità, nella versione per moto d’epoca, dispone di uno dei mezzi più datati, perfettamente preparato però dai fratelli poggibonsesi Massimo e Fabio Parrini, autentiche autorità in fatto tecnico (e non solo).
E poi è accompagnato e sostenuto dal team del Moto Club Pantera di San Casciano Val di Pesa che nel 2021 e 2022 si è imposto nell’Enduro Vintage Trophy, nella speciale classifica per club.
Diego Mancuso