
La Torre della Campigliola
Non deve trarre in inganno l’ordine del giorno formato da soli sei punti e la stagione estiva, che farebbe propendere per un clima “balneare”, inteso come vacanziero e disimpegnato. Il consiglio comunale convocato dal sindaco Luca Rossi per domani è di quelli impegnativi: ne è prova l’orario di inizio, fissato alle 14.
Dopo l’assestamento generale del bilancio 2025-2027 con la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi, saranno discusse e poste in approvazione le controdeduzioni ai contributi ed alle osservazioni presentate rispetto al Piano strutturale intercomunale di Castiglione e San Quirico d’Orcia, strumento di particolare rilievo perché si proietta negli anni a venire. Subito dopo sarà posto in approvazione uno scheda di convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di progettazione educativa zonale relativo all’età scolare per l’ Amiata-Val d’Orcia, con il decremento della popolazione studentesca che si fa sentire.
Ultimo punto all’ordine del giorno è l’accettazione della donazione di ’Campigliola’, il torrione che si trova nei boschi al di sopra di Campiglia d’Orcia, su di un pianoro dal quale la vista spazia sulla Val d’Orcia. Edificato oltre 800 anni or sono, il manufatto avrà bisogno di consistenti interventi di consolidamento e messa in sicurezza, prima di avviarne il riuso funzionale, inserendolo in un “sistema” che nel solo territorio comunale castiglionese, conta ben cinque elementi fortificati: Campigliola, Palazzo Cervini a Vivo, le rocche Aldobrandeschi e Tentennano a Castiglione, il Castello di Ripa d’Orcia che, pur essendo privato, ha il viale iniziale di libero accesso per i visitatori.
La Torre della Campigliola appartenne fino alla fine del X° secolo ai Conti Aldobrandeschi e passò a far parte del dominio della potente famiglia dei Visconti nel XII° secolo. Oggi è in rovina e raggiungibile solo a piedi percorrendo la vecchia strada con muri a secco che porta dalla fortificazione al centro abitato di Campiglia.
Daniele Palmieri