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"Torre-Carburo, mai ostacolate le altre. Sennò l’addebito sarebbe stato diverso"

Giordano apprezza il lavoro dei dirigenti dell’Oca ma l’inno è stato storpiato

"La mossa è durata 28 minuti dei quali cavalli e fantini sono stati all’interno dei canapi per 19 minuti e 7 secondi. Sono rimasto a contatto con Brigante per 2 minuti e 10 secondi", si era difeso Carburo, fantino della Torre, che rischia 2 Palii di squalifica. L’azione nei confronti dell’Oca, rivendica dunque, non può essere definita ripetuta ma solo in alcuni momenti della mossa. "Ammesso e non concesso che il conteggio di Carburo sia corretto, l’assessore ne dà un’interpretazione diametralmente opposta – spiega Giuseppe Giordano – ritenendo che i 2 minuti e 10 secondi, quale sommatoria di tutti i contatti tra Oca e Torre, possano ben rappresentare una prolungata azione di ostacolo" di quest’ultima nei confronti di Fontebranda. "E più in generale – aggiunge il giudice – di disturbo alle altre Contrade e alle fasi della mossa in generale". Insomma, non trovano terreno fertile le ragioni di Carburo a cui viene ricordato da Giordano – lo stesso farà nell’ordinanza in cui propone un Palio di squalifica per Salicotto – che tende a dimostrare di non aver mai ostacolato le altre Consorelle al canape "e ciò è vero, soprattutto perché, in caso contrario, la richiesta di addebito avrebbe avuto ben altra forma dell’attuale". Intendendo una punizione maggiore di quella che è stata chiesta. Giordano aggiunge poi che il precedente più aderente al caso di Carburo è quello del 2019 nel quale si sanzionava Amsicora con 7 Carriere di stop spiegando però che "è la diversa intensità del comportamento del fantino e il contributo di altre Contrade ad aver generato la grande confusione tra i canapi ad aver convinto l’assessore ad una più benevola valutazione della condotta di Carburo".

Il giudice paliesco chiede la censura per l’Oca per aver storpiato l’inno dell’avversaria violando l’ordinanza del sindaco. Sebbene Giordano prenda atto che ciò è avvenuto nel momento del giubilo, a Palio vinto, apprezzando "il lavoro svolto dalla dirigenza nei 4 giorni", al tempo stesso "non può esimersi dal rilevare la violazione". E conclude: "Peraltro la storpiatura dell’inno era già stata rilevata dai Deputati dopo la prima prova, per quanto avvenuta fuori dalla Piazza durante il rientro in Contrada. Pertanto tale comportamento va stigmatizzato". Non sfondano neppure le ragioni del Bruco e di Bellocchio a cui Giordano ricorda "come i numerosi precedenti siano sostanzialmente univoci nel sanzionare il cambio di posto alla mossa".

La.Valde.