MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Time out sugli impianti sciistici. Seggiovia, skilift e tapis roulant atteso il rinnovo dei permessi

Entro fine settembre scade la proroga dei permessi comunali, dubbi sull’esito dell’istruttoria. L’ipotesi che manchi qualcosa per la concessione. Riparte il dibattito sulle sinergie tra versanti. .

Time out sugli impianti sciistici. Seggiovia, skilift e tapis roulant atteso il rinnovo dei permessi

Entro la fine di questo mese scade la proroga dei permessi per gli impianti di risalita del versante senese dell’Amiata. Una seggiovia, uno skilift, un tapis roulant, impianti che consentono l’attività sciistica sul campo scuola del ’Pianello’, il più alto in quota della montagna, sulla pista del ’Cantore’ e in quella del ’Crocicchio’. Tre impianti gestiti dalla società Amiata Impianti in terreni avuti in concessione dalla "Macchia Faggeta". Sull’esito dell’istruttoria per il rinnovo dei permessi c’è attesa e suspense. Il perché è presto detto: seggiovia e skilift sono vitali per l’attività turistica, invernale ed estiva, del versante senese della montagna. Vi è legata l’economia derivante dalle attività alberghiere, di ristorazione. Senza impianti, in particolar modo quando c’è neve, si bloccherebbe tutto. I permessi comunali, quelli che consentono la gestione di un’attività, in realtà sono scaduti alla fine di luglio. E’ stata concessa una proroga. Si era nel clou della stagione estiva, gli amministratori comunali hanno, quindi, concesso ulteriore tempo alla proprietà per produrre la richiesta documentazione.

A una settimana dal termine ultimo sembra che le carte non siano a posto. Diversamente il rinnovo sarebbe già stato concesso, e questo non è avvenuto. Potrebbe, il condizionale è d’obbligo, accadere che il rinnovo non ci sia. Un’ipotesi che soddisferebbe le sollecitazioni che, specialmente negli ultimi anni, sono arrivate. Il servizio offerto dal gestore è stato oggetto di proteste sia da parte degli operatori sia da parte dei cittadini. Una gestione degli impianti che ha fatto molto discutere, culminata anche con profonde divergenze con la ISA, la società che gestisce gli impianti delle piste che gravitano nel versante grossetano.

La sinergia operativa (innevamento artificiale, battitura, spese energetiche) è stata difficilissima, salvo l’accordo sullo ski-pass unico che risale al recente passato. Insomma, si invoca una unità d’intenti, di zona, di operatività ma tra gli attori principali, i gestori della rete, la sinergia è stata sempre minima. Il Comune, tornando al problema del rinnovo, su come intervenire per modificare lo stato delle cose, si è sempre detto "impotente". Le concessioni sono di competenza della Regione, all’amministrazione comunale resta il rilascio dei permessi per la gestione. Se è tutto a posto, in regola, devono essere rilasciati senza indugio. Nel caso diverso scatta il diniego. In questo momento, salvo interventi miracolosi, nel versante senese della montagna non si potrebbe sciare.