REDAZIONE SIENA

Teatro del Costone ’nuovamente in scena’. Domani ’Il visitatore’

Teatro del Costone ’nuovamente in scena’. Domani ’Il visitatore’

Riaperto dopo un accurato restaurato all’inizio di questo secolo, il Teatro del Costone è pronto a una nuova stagione che offre appuntamenti fino a giugno. "Nuovamente in scena" si legge nel cartellone: si comincia domani e sabato con ’Il visitatore’ di Eric Emmanuel Schmitt, per la regia di Mario Ghisalberti con la Compagnia "La Sveglia", appuntamento in beneficenza per Quavio e Siena Cuore. Mercoledì 22 ’Per una manciata di donne e terra’, testi di Luciana Bellini, regia e adattamento di Martina Guideri produzione Associazione Culturale Ensarte.

Venerdì 31 marzo e sabato 1 aprile ’Gioventù malata’ di Ferdinand Bruckner per la regia di Lucia Donati. In scena la Compagnia Il Grappolo, altra serata di beneficenza. Venerdì 28 e sabato 29 aprile ’La Turandot…è ribollita’ un copione in vernacolo senese scritto e diretto da Enrico Ninci. Di scena la Compagnia Teatro nel pozzo e le Bollicine. Venerdì 5 e sabato 6 maggio ’La menzogna’ regia di Luciano Guerrini, la Compagnia teatrale San Desiderio della Contrada della Selva. Venerdì 26 e sabato 27 maggio "Quello che le canzoni non dicono" regia e testo di Simona Bruni, Compagnia "Amici per la musica". Serata in beneficenza ATL e Piccolo Principe.

Il calendario si concluderà venerdì e sabato 10 giugno con ’La quarta parte’ di Luigi Bonelli, regia di Francesco Flamini con la Compagnia Teatrale ’Il Teatro del Costone’. Tutti gli appuntamenti alle 21,15. I biglietti sono a offerta libera, minimo di 10 Euro. Un lavoro collettivo che mostra di pretendere un’attenzione delle istituzioni, a partire da Francesco Flamini, direttore artistico che lega le diverse esigenze. Con personaggi che ben conosciamo, dall’istrionico Mario Ghisalberti, a Martina Guideri, Rita Ceccarelli e Lucia Donati, musicisti polistrumentisti come Simona Bruni, ritrovare gruppi teatrali rionali della Chiocciola, con l’estro di Enrico Ninci, della Selva, con Luciano Guerrini. Massimo Biliorsi