PINO DI BLASIO
Cronaca

"Tassa sulle banche, metodo errato La trattativa per evitare danni La Fondazione uscirà da Sansedoni"

Il presidente Carlo Rossi: "Profitti straordinari per il rialzo dei tassi, sbagliato l’annuncio iniziale. L’anticipo dei dividendi da Mps ottimo risultato. Arrow Global pronta a rivelare le quote nell’immobiliare".

"Tassa sulle banche, metodo errato La trattativa per evitare danni La Fondazione uscirà da Sansedoni"

di Pino Di Blasio

Il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi, si schiera assieme agli altri vertici delle Fondazioni nel contestare il balletto autolesionista del Governo sulla tassa per gli extraprofitti degli istituti di credito generati dal rialzo dei tassi di interesse. "Le banche stanno beneficiando, indubbiamente, di una situazione particolare per il rialzo dei tassi. Può essere anche giusto tassare profitti straordinari, ma il metodo impiegato mi sembra totalmente fuori luogo".

Pensa che il Governo abbia fatto bene nel merito ma sbagliando la comunicazione?

"Lo dimostrano le conseguenze provocate dai primi annunci, i 9,5 miliardi di capitalizzazione bruciati in poche ore. Si è data l’impressione di volere una misura contro il mercato, così è stata letta dagli analisti internazionali. Per di più le banche venivano da quattro anni a tasso zero, hanno vissuto momenti difficili e delicati per la loro attività. Attenzione a penalizzarle eccessivamente".

Ha notato che il Governo sta addolcendo la tassa?

"Qualche danno è stato già fatto, ho visto che stanno trattando con l’Abi, come succede sempre".

Dopo l’ultimo aumento di capitale, con 10 milioni di euro investiti, la Fondazione è salito dallo 0,003% di Mps allo 0,3.

"Siamo vicini allo 0,4% del capitale della banca. Mi piacerebbe sicuramente ricevere dividendi dalla partecipazione. E mi sembra un ottimo risultato l’annuncio dell’ad Luigi Lovaglio di anticipare i dividendi agli azionisti, rispetto al piano industriale, sugli utili del 2024. Se si anticipassero a quelli del 2023 sarebbe ancora meglio. La cosa più importante è che il piano industriale della banca sia centrato".

Qual è lo stato di salute della Fondazione Mps?

"Stiamo andando avanti. Salvo imprevisti, dovremo avere un utile anche quest’anno. nonostante i mercati non abbiano recuperato del tutto le perdite nella prima fase del 2023. La Fondazione ha poi un robusto fondo di stabilizzazione degli utili. Non so ancora se lo useremo, dipende anche dai progetti e dai bandi. Si vedrà con la revisione dei piani a settembre-ottobre".

State per cedere l’ultima piccola quota di Sansedoni, assieme a Banca Mps?

"C’è il desiderio di Arrow Global, tramite Europa Investimenti, di rilevare tutta la società e vorrebbero investire in una partecipata al 100%. Non so quali siano i loro piani, penso abbiano compreso che il brand Sansedoni è ormai affermato nel mercato, e vorrebbero utilizzarlo nel real estate. Arrow Global è al 95%, può fare ciò che vuole".

Quanto vale la quota?

"Noi abbiamo un po’ più di Banca Mps, quasi il 3%. Ma c’è un residuo di quote che ha UniEco, società in liquidazione. I ritardi sono legati ai tempi delle decisioni, Arrow Global vuole il sì di tutti i soci di minoranza".