REDAZIONE SIENA

Tanti duelli in casa per le Regionali

La faida di Chiusi nel Pd tra il sindaco Bettollini e la vice Lanari per sfidare Scaramelli. Centrodestra, primi nomi

Che sia il 20, o il 13, o il 27 settembre, il conto alla rovescia per le elezioni regionali è già iniziato. E anche la corsa alle candidature per le varie liste. A rompere gli indugi è stato Riccardo Pagni, avvocato e albergatore, che ha dato la propria disponibilità a correre per Fratelli d’Italia. L’annuncio irrituale via social ha infranto ogni protocollo, ma alla fine Pagni dovrebbe essere tra gli aspiranti consiglieri, insieme a Eros Trabalzini, noto imprenditore del vino di Montepulciano. Altre ipotesi, i presidenti di circolo Enrico Tucci, Lorenzo Rosso, Alessia Pannone e i consiglieri comunali del capoluogo. Acque ancora mosse in casa Pd, dove l’unica certezza è il consigliere uscente Simone Bezzini.

Agitazione particolare a Chiusi. Il sindaco Juri Bettollini è pronto a candidarsi (all’orizzonte un derby con Stefano Scaramelli di Italia viva, dopo la fragorosa rottura del loro lungo rapporto), ma dalle parti della corrente di Base riformista gira insistente il nome di Chiara Lanari, che proprio di Bettollini è la vice. O l’uno o l’altra, è evidente.

Resta in ballo, sul fronte di Siena città, il nome di Anna Ferretti, espressione del mondo del volontariato. Il capoluogo, comunque sia, punterà tutto su una candidatura femminile da proporre in ticket con Bezzini. Si diceva di Scaramelli, sicuro capolista di Italia viva sempre che non venga indicato nel listino regionale. Qui c’è prima da sciogliere il nodo sulla lista: se saranno della partita anche +Europa, Psi e Demos, a Italia viva resteranno di fatto tre posti. E toccherà, oltre a Scaramelli, molto probabilmente a due donne tra tre papabili candidate: Filomena De Marco, già presidente del consiglio comunale di Colle, Samuela Boldrini, consigliere comunale a Colle, Cecilia Bassi, consigliere comunale a San Gimignano.

Attesa anche per le scelte del centrodestra. In caso di vittoria di Giani l’elezione è una chimera, ma con un successo del proprio candidato si aprirebbero spiragli importanti. A partire dalla Lega, dove da tempo si parla del capogruppo di Poggibonsi Riccardo Galligani. In città i dirigenti leghisti potrebbero proporre il nome del consigliere Massimo Bianchini, più votato alle comunali con 211 preferenze, mentre per il sud della provincia in lizza c’è Francesca Capuccini. Forza Italia inizierà a chiudere il cerchio martedì all’Apogeo, dove è in programma la direzione provinciale.

Tra i nomi già in rampa di lancio per un posto in lista, figurano quelli dell’assessore comunale Clio Biondi Santi, del coordinatore provinciale Lorenzo Lorè, di Michela Guerrini, consigliere comunale a Sovicille. Sul fronte centrodestra, per chiudere la partita si aspetta che venga sciolto lo stallo sulla candidatura alla presidenza per sfidare Eugenio Giani. Il nome dell’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi è da tempo sul tavolo, tra le alternative possibili il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai.

A giorni, se non a ore, è attesa la chiusura del tavolo nazionale, che consentirà di riempire tutte le caselle dello scacchiere. Con Giani in pista ormai da mesi, e una candidatura impostata da anni, il centrodestra ancora non riesce a sciogliere il nodo principale, per poi dedicarsi a programma, liste di supporto, candidature. Ma il tempo è quasi scaduto.

Orlando Pacchiani