ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Obiettivo Mediobanca. Lovaglio: "L’operazione sarà di successo. Adesioni importanti"

L’amministratore delegato di Rocca Salimbeni ospite a Sky Tg24 "In questi anni non ho mai avuto alcuna ingerenza dai ministri. Rispettiamo gli impegni sull’uscita del Governo creando una terza forza".

L’amministratore delegato di Rocca Salimbeni ospite a Sky Tg24 "In questi anni non ho mai avuto alcuna ingerenza dai ministri. Rispettiamo gli impegni sull’uscita del Governo creando una terza forza".

L’amministratore delegato di Rocca Salimbeni ospite a Sky Tg24 "In questi anni non ho mai avuto alcuna ingerenza dai ministri. Rispettiamo gli impegni sull’uscita del Governo creando una terza forza".

"Noi siamo convinti che la nostra Ops su Mediobanca sarà di successo e riusciremo ad avere adesioni importanti. Penso verso il 66,7 per cento". L’amministratore delegato di Banca Mps Luigi Lovaglio, ospite ieri negli studi di Sky Tg24, ha affrontanto il tema caldo dell’operazione Mediobanca, tornando a definirla "un’operazione di mercato che parte da logiche di cambiamento sia del mercato che delle logiche di fare banca" con l‘obiettivo di creare una "terza forza del sistema bancario" e generare "enorme valore per tutti" mentre non ha a che fare con i "salotti" e i giochi di potere. E ancora: "In questi mesi non ho mai sentito la parola potere nei corridoi della mia banca. Noi – ha proseguito – siamo focalizzati a fare il bene di tutti gli stakeholder e crediamo che questa operazione crei un enorme valore per tutti quanti, per gli azionisti di Mps, per gli azionisti di Mediobanca, per i nostri clienti, per i dipendenti e per territori".

Parole che arrivano a poca distanza dalla puntata di Report nella quale si era parlato a lungo dell’operazione Mps-Mediobanca e in particolare del ruolo del Governo. Ma Lovaglio precisa di non aver "avuto alcuna ingerenza in tutti questi anni passati al Monte" né "prima con il ministro Franco né con il ministro Giorgetti". Con l‘operazione su Mediobanca, ha aggiunto, "in qualche modo un po’ realizzo la mia missione iniziale far emergere il valore di Mps e di far rispettare gli impegni del governo di uscita dall‘azionariato" disegnando "la dinamica successiva della partecipazione del Tesoro".

Per quanto riguarda il futuro Lovaglio ha detto di attendersi "una seconda ondata" di consolidamento e "se ci saranno altre banche della dimensione simile alla nostra ci si metterà intorno al tavolo per ottimizzare": "da qui a due anni tutto il sistema valuterà dov‘è".

A confermare il proprio sostegno all’iniziativa anche il presidente della Fondazione Mps Carlo Rossi, che ha oggi un ruolo marginale nell’azionariato di Banca Mps (intorno allo 0,4 per cento), ma rappresenta comunque un segnale di partecipazione e sostegno da parte delle istituzioni territoriali. "Mi pare che questa – ha detto Rossi, a margine dell’iniziativa dei 30 anni della Fondazione, a proposito di Mediobanca – sarebbe un’operazione di grande importanza anche per il territorio di Siena, molto più che altri tipi di operazioni che ogni tanto anche sulla grande stampa si leggono". Per Rossi, "l’impostazione di mettere insieme una banca commerciale e una banca di investimento è un’operazione intelligente".

Intanto il Movimento 5 Stelle va all’attacco: "Abbiamo presentato una interrogazione alla Commissione europea contro le oscure manovre del governo italiano sugli assetti bancari e finanziari del Paese", afferma Gaetano Pedullà, europarlamentare del Movimento 5 Stelle.

E arriva intanto una nota di scuse di Mattia Ammirati, Emanuele Bissattini, Antonino Monteleone e la casa Round Robin editrice all’avvocato Michele Briamonte, citato in un fumetto sul caso David Rossi: "Desideriamo riconoscere e dichiarare pubblicamente che in alcun modo si è inteso associare la figura del cavaliere avvocato Michele Briamonte alla morte del dottor David Rossi".

O.P.