REDAZIONE SIENA

Giovani, mostre e le situazioni di bisogno: "Un aiuto a rafforzarsi alle associazioni del territorio"

La prima tavola rotonda del trentennale non poteva che essere dedicata agli aspetti culturali, identitari e d’inclusione degli ambiti di...

La prima tavola rotonda del trentennale non poteva che essere dedicata agli aspetti culturali, identitari e d’inclusione degli ambiti di...

La prima tavola rotonda del trentennale non poteva che essere dedicata agli aspetti culturali, identitari e d’inclusione degli ambiti di...

La prima tavola rotonda del trentennale non poteva che essere dedicata agli aspetti culturali, identitari e d’inclusione degli ambiti di intervento strategico di Fondazione Mps. Carlo Rossi, che oltre ad essere il presidente di Fondazione Mps lo è anche della Fondazione Accademia Musicale Chigiana, ha ricordato le numerose iniziative culturali messe in campo: "C’è stata la mostra al Santa Maria con le opere del medioevo senese – ha detto –. Ci sono i bandi che facciamo in tutti gli àmbiti, l’elenco è lungo ma la cosa importante è che si è creata una community di soggetti che sta alimentando un processo di crescita". Coivolte istituzioni, enti e associazioni, la diocesi. "La Fondazione ha sempre mostrato grande impegno nell’accompagnare le sfide del nostro territorio, in modo particolare le fragilità e la precarietà del lavoro – ha detto il cardinale Augusto Paolo Lojudice in un videomessaggio –. Ha sempre manifestato attenzione per il patrimonio artistico ma anche per il coinvolgimento di famiglie che vivono nel bisogno, arrivando a colmare alcuni vuoti". Lo conferma la storia dell’associazione Le Bollicine, ripercorsa dalla coordinatrice Letizia Cambi, che si è soffermata su l’inaugurazione, nel 2007 del Centro Tosca, un maneggio a Sovicille che promuove la riabilitazione equestre e lo sport non competitivo.

"Il centro opera anche come spazio condiviso con la comunità per progetti intergenerazionali, di inserimento lavorativo e attività di animazione – ha raccontato Cambi –. Si tratta di uno spazio vitale". Un occhio di riguardo anche per i giovani, ad esempio tramite il progetto ‘Uno sguardo giovane. Consiglio dei giovani’, nato nel 2024 per fare da cassa di risonanza alle esigenze di una fascia vitale della popolazione. "La vera svolta del progetto è la totale assenza di paternalismo – ha spiegato Mira Manini Tiwari, collaboratrice della Fondazione Mps per il Consiglio dei giovani –. Fin dall’inizio ci hanno coinvolto non solo a livello strumentale". Il quadro che se ne ricava è di un tessuto sociale solido che il lavoro della Fondazione contribuisce a rafforzare e ampliare. "Va dato atto alla Fondazione di essersi messa nelle scarpe delle organizzazioni culturali del territorio – ha commentato la docente di management della Bocconi Paola Dubini –, non tanto per sostenere specifici progetti ma per aiutarle a rafforzarsi".