
Cosa resterà dei quattro giorni di eventi di #InsiemepergliSDG, l’iniziativa voluta dal Ministero degli Esteri, da Save the Children, supportata dall’Università, dal Santa Chiara Lab e dal Comune con grande entusiasmo, che ha visto La Nazione come media partner? Innanzitutto la sensazione di essersi riappropriati dell’identità di città capitale. Siena è stata la prima a testare l’esperimento della Farnesina di voler trasmettere alla gente, agli studenti, ai bambini grazie alle installazioni interattive, il senso dei 17 obiettivo dell’Onu per lo sviluppo sostenibile. Le scolaresche che hanno visitato l’installazione in Piazza San Francesco, la gente che ha partecipato agli incontri a Palazzo Patrizi e nel Cortile del Rettorato sulle buone pratiche di sostenibilità, hanno dato ragione alle strategie messe a punto dal plenipotenziario del ministero, Stefano Gatti.
Ma i momenti indelebili sono stati soprattutto due: la lezione di Jeffrey Sachs al Rettorato, talmente immaginifica da meritare la pubblicazione. E il Graduation Day di ieri sera in Piazza del Campo. Con una serie di siparietti che hanno fatto da prologo alla cerimonia. Il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, è stato empatico con tutti gli interlocutori. A partire dal sindaco De Mossi, al quale ha proposto uno "scambio di ruoli" e si è seduto anche alla sua scrivania a Palazzo Pubblico. E poi una raffica di selfie con tutti, foto di gruppo negli scorci più belli della città, un giro da Piazza del Campo a Piazza San Francesco, fermandosi con chiunque. Infine la visita agli affreschi del Buongoverno, con tutti i protagonisti saliti su quei ponteggi per ammirare i dettagli del capolavoro di Lorenzetti. Naturale che poi il Buongoverno abbia ispirato tutti i loro discorsi.