
di Massimo Cherubini
Sull’Amiata piste e impianti di risalita aperti. La stazione sciistica vive un buon momento di fine stagione. Grazie all’ultima nevicata naturale che ha interessato l’altra notte la montagna. La coltre nevosa è stata così incrementata (nell’ultima nevicata sono caduti 5 cm) raggiungendo in vetta i 40 centimetri, poco più della metà ai poli più bassi. Piste da sci, e impianti di risalita, quasi tutti aperti.
Ieri percorribile anche la Panoramica, ancora chiuso lo skilift del ’Crocicchio’, mai attivato in questo periodo di innevamento della pista. Ieri sui campi da sci c’erano diversi sciatori. Non tantissimi, ma da buona affluenza. Oggi ne sono attesi molti di più. Non ci sarà il tutto esaurito ma si prevede una presenza importante. La stagione invernale sta andando, ormai, verso la naturale conclusione. Con il passare dei giorni si andrà, come accennato, verso il mare e non più verso la montagna. Anche se marzo con le sue tradizioni climatiche ha sempre riservato sorprese, con tempo più tipicamente invernale che primaverile. Sorprese che, molto spesso, hanno ravvivato la montagna positivamente. Da qui l’ipotesi, per ora solo ipotesi, che per Pasqua sull’Amiata si possa ancora sciare. Ma a oggi si teme che questa speranza posso avverarsi. La coltre che copre le piste inizia a dare, specialmente in alcune zone, cenni di logoramento. E non si può neppure ipotizzare la produzione di neve artificiale. Non ci sono le condizioni climatiche, perché permangono i problemi legati all’approvvigionamento idrico. Se la neve terrà, se ci sarà ancora un buon innevamento, non è escluso che possa esserci una coda della stagione. Iniziata male, con le vacanze di Natale senza neppure un campo scuola sciabile. La speranza è quindi di chiuderla bene. Magari con la coda stagionale e con la stazione aperta per Pasqua. E’ presto per dirlo, gli operatori attendono di vedere se ci sarà o meno la giusta neve. Se si potranno, o meno, aprire impianti e piste.
A oggi si pensa che questo sia l’ultimo week-end con la stazione aperta nel suo complesso, con piste e impianti quasi tutti praticabili. Intanto gli operatori vivono questo buon fine settimana. Strade libere e navetta che oggi viene attivata, pronta per il trasferimento degli sciatori dal secondo rifugio alla vetta. Questo avverrà quando i parcheggi più ricercati, quelli a pochi metri dalla pista del Pianello, saranno esauriti. Da quel momento non si potrà più salire fino alla vetta e si dovrà far ricorso al mezzo pubblico.