
Subito brivido Murtas Cade e va alle Scotte Brilla Abbasantesa Super Pes con Unamore
di Laura Valdesi
SIENA
E’ tornato a casa ieri sera, dopo gli accertamenti precauzionali in ospedale, Sebastiano Murtas. Nessun problema per il fantino infortunato nella prima corsa a Monticiano su Anda e Bola che poi ha continuato, grintoso, vincendo scosso. Una batteria, la prima, con nomi importanti perché c’era Tale e quale montato da Federico Fabbri. E’ stato proprio il baio di 11 anni a scivolare alla curva in salita senza che Murtas potesse evitarlo. Un volo rocambolesco, il fantino è rimasto in terra. Subito immobilizzato e applicato il collare, presentava una ferita alla testa. Non avrebbe voluto andare in ospedale, diceva di stare bene ma l’ambulanza della Pubblica assistenza è partita per Siena. Si è puntato subito il dito sulla pista, dicendo che era troppo friabile. Altri che ’spolverava’ eccessivamente e avrebbe dovuto essere bagnata. Però a parte questa caduta e poi quella di Gabriele Lai da Carontes nella settima e ultima corsa, nessun’altro ha avuto da ridire sul fondo.
Molto c’è invece da raccontare su cavalli e fantini. E anche sui movimenti dei capitani, che palesemente cercano di individuare le possibili monte in attesa di conoscere le altre quattro al canape pensando a qualche variazione sullo scacchiere. Della prima corsa si è detto, ha vinto Anda e bola scosso, precedendo Arestetulesu spinto da Stefano Piras. Mentre i big continuano a stare a bordo pista – vedi Tittia e Scompiglio che quest’anno sembra aver scelto di montare poco rispetto allo standard degli anni scorsi –, i giovani pigiano sull’acceleratore. Lo fa nella seconda corsa il solito Federico Guglielmi su Compilation, il sauro di 5 anni che fa brillare gli occhi ad Antonio Degortes e Paolo Saracini. Ancora una vittoria, convincente, dopo una bella paliata con Fabbri su Vankook che arriva secondo, anche se era andata in testa Balzana condotta da Antonio Mula, terzo è Lai su Zenis. Sarà il sole estivo ma l’atmosfera comincia a diventare più frizzante. "I cavalli ci sono, il nodo sono i fantini", commentano molti a microfoni spenti. Il baio di 8 anni Zirra condotto da Mattia Chiavassa, per esempio, lascia un’ottima impressione vincendo la terza batteria con mosse false e travagliata al canape, che inizia con la volata di Elias Mannucci su Criptha che poi richiama il cavallo. Battaglia Piras su Uragano Rosso che è terzo, secondo Francesco Caria su Balente Bonorvesu.
Monta insolita, visto l’infortunio di Murtas, per la regina Violenta da Clodia affidata a Marco Bitti. E’ lei a prendere la testa, sfilando veloce, prima che il fantino poi faccia un’andatura più lenta perché non c’è bisogno di metterla in mostra. A brillare in questa corsa, vincendo in scioltezza e con un’andatura sostenuta, è allora Michel Putzu su Abbasantesa che è già un nome chiacchierato. Scherzano all’arrivo proprio Putzu e Fabbri, secondo con Chiosa vince, terzo Enrico Bruschelli sul preciso Zio Frac. Ma ad impressionare positivamente è stata ancora l’accoppiata Dino Pes su Unamore, il baio di Stefano Vanni che ha vinto il palio di Bomarzo. Al pronti-via escono bene Chiavassa su Antine e Caria su Carmilla, ma dalla rincorsa il fantino, che questa stagione è in grande spolvero, prende la testa e non la molla più, lasciando dietro il chiacchierato Ares Elce, secondo con Guglielmi, terzo arriva Ardavli condotto da Bitti. Chissà che per Pes non possa arrivare la chiamata il 29 giugno. Bel successo nella sesta corsa del grigio Elio da Clodia con Lai, inseguito da Elias Mannucci che montava Tiepolo. Cala il sipario con la vittoria di Bitti su Veranu. Secondo Cersosimo, terzo Chiavassa (che sta crescendo) su Unidos. Poi la sorpresa: per la prima volta questa stagione è stato fatto dal Comune il prelievo del sangue ai cavalli della sesta corsa.