di Massimo Cherubini
Incontro tra i vertici della Asl e i dirigenti della Misericordia di Abbadia San Salvatore. Tema: scongiurare lo stop dei servizi di emergenza-urgenza annunciati, dall’inizio del prossimo mese, dai dirigenti della Confraternita. Un problema che investe non solo i cittadini dei quattro comuni dell’Amiata perché le emergenze urgenze sono state, molto spesso, assicurate anche in altri comuni confinanti con l’Amiata senese e in Val d’Orcia. In poche parole i servizi di emergenza rischiano di non essere coperti. L’incontro di ieri sera è stato convocato nell’intento di individuare soluzioni al problema. Che, va sottolineato, ha creato grande preoccupazione tra le popolazioni dei paesi (Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Piancastagnaio e Radicofani) che, prime fra tutte, sono sotto i servizi notturni della Misericordia. Preoccupazione espressa anche dai sindacati di categoria che hanno incontrato i dirigenti della Misericordia. Sulla delicata, importante, vicenda i responsabili provinciali della Fp Cgil, Fp Cisl hanno espresso, in una nota, sia la grande preoccupazione per i servizi di urgenza-emergenza h24, sia quella relativa ai dipendenti della Misericordia per i quali non sarebbe previsto neppure il ricorso agli ammortizzatori. "E’ difficile comprendere – si legge nella nota – come in una zona altamente disagiata come quella dell’Amiata ci si possa trovare di fronte ad una Confraternita di Misericordia, che effettua questo servizio, di vitale importanza per tutto il territorio e non solo, che comunica di non poterlo più garantire per gravi problemi economici, e di liquidità, legati anche a norme regionali che hanno cambiato la regole sul trasporto ordinario degli ammalati. Questo non è un problema solo per i dipendenti coinvolti, ma anche per l’intera comunità amiatina, già fortemente penalizzata dalle cattive infrastrutture, che si troverà costretta ad organizzarsi, in modo autonomo, per i viaggi di cura verso ospedali e centri più strutturati. Si tratta di persone già in disagio fisico e, spesso, anche economico. Inoltre il venire meno del servizio H24 comporterà forti disagi anche per il soccorso notturno, che in alcuni momenti potrebbe rivelarsi di vitale necessità. Ci rivolgeremo- congiuntamente alla Confederazioni- alle Istituzioni locali e regionali, alla Usl Toscana Sud Est e alla Società della Salute Amiata Senese e Val d’Orcia-Valdichiana Senese - concludono Fp Cgil e Fp Cisl - per chiedere una convocazione urgente di un tavolo sindacale per affrontare questa problematica e cercare di individuare soluzioni adeguate, sia per la tutela dei posti di lavoro che per garantire all’intera popolazione il diritto alla salute e all’assistenza "