Stalking e maltrattamenti. Condannato a 2 anni e mezzo

La giovane scoppia a piangere in aula dopo la lettura della sentenza

Stalking e maltrattamenti. Condannato a 2 anni e mezzo

Stalking e maltrattamenti. Condannato a 2 anni e mezzo

Non ce l’ha fatta a trattenere

le lacrime. Troppo forte l’emozione dopo tante udienze, la requisitoria del pubblico ministero, le parole della difesa dell’ex che le aveva reso la vita un inferno. La giovane donna è scoppiata a piangere quando il giudice Simone Spina ha letto la sentenza di condanna nei confronti dell’uomo, 40 anni, imputato per stalking. Ma condannato ieri anche per averla maltrattata (le parti sono state invitate a trattare anche questo profilo) a due anni e mezzo. Chiesta da subito una pena sostitutiva, fra novanta giorni le motivazioni. Il pm aveva domandato un anno ma per il solo reato di stalking per cui si procedeva inizialmente, la difesa l’assoluzione.

Lei aveva raccontato di essere stata inseguita in macchina dall’ex, chiamando la madre temendo che volesse ucciderla, tanto da rifugiarsi nell’azienda del fratello. E ad un’amica aveva confidato che temeva lui potesse arrivare al punto di sfregiarla con l’acido. Aveva riferito, sempre alla stessa persona, di provare dolori alla schiena e al costato perché lui l’avrebbe spinta a terra colpendola poi con calci e pugni. Non volle tuttavia recarsi al pronto soccorso. Il fratello della parte offesa, assistita dall’avvocato Claudia Bini, in aula si era soffermato sulle raccomandazioni fatte alla sorelle di non stare più insieme all’uomo perché aveva un comportamento a suo dire aggressivo. Era stato anche ammonito da quest’ultimo quando aveva postato sul telefono della ragazza una foto in occasione della festa di compleanno.

"Ero molto innamorato, credo anche lei", aveva spiegato l’imputato sul banco dei testimoni nell’udienza di gennaio quando raccontò la sua verità. Negando di averle mai tappato la bocca, tantomeno di averle assestato schiaffi o colpi. Aiutandola, per contro, nel suo lavoro. Insomma, un rapporto completamente diverso da quello tratteggiato dalla giovane.