Il Monte dei Paschi, tramite il suo braccio corporate Capital Service, continua a investire nell’editoria. Il gruppo Sole 24 Ore ha emesso un prestito obbligazionario non garantito e non convertibile per un ammontare di 45 milioni di euro di capitale e della durata di 7 anni, destinato esclusivamente a investitori qualificati. Il collocamento è stato curato da Goldman Sachs International, Mps Capital Services e Banca Popolare di Sondrio, "come da contratto sottoscritto il 23 luglio". Il gruppo Sole 24 Ore e "rende noto, altresì, di aver provveduto al rimborso integrale del debito relativo al contratto di finanziamento con un pool di Banche comunicato a luglio 2020: il finanziamento a medio-lungo termine per un importo pari a 37,5 milioni, assistito da garanzia Sace, nell’ambito delle misure previste dal cosiddetto Decreto Liquidità. Le indiscrezioni parlano del progetto del management del gruppo editoriale, pronti a usare il ricavato del bond per liquidare i debiti con le banche e restituire a Confindustria (nella foto il presidente Carlo Bonomi) totale autonomia decisione. "Lo studio legale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton e lo studio Tombari d’Angelo e Associati hanno assistito Il Sole 24 Ore - spiega una nota - mentre lo studio legale Simmons & Simmons ha assistito i Joint Bookrunners ed il Co-Manager. BGB Weston ha agito quale advisor finanziario".