"Socialmente pericoloso: resta nella residenza"

Si è svolta ieri l’udienza a Grosseto per l’uomo che prese a martellate una donna di Buonconvento

Il timore maggiore era che l’uomo, 35 anni del Burkina Faso, ora accusato di tentato omicidio, potesse tornare libero dopo quanto accaduto alla 70enne di Buonconvento l’estate scorsa. La donna, Daniela Viperai, ex dipendente comunale, era stata aggredita dallo straniero insieme ai suoi due nipotini mentre rientrava nell’appartamento di via dei Pini a Follonica della sua famiglia. L’aveva colpita ripetutatamente alla testa con un martello, provocandole lesioni gravissime che hanno richiesto il ricovero alle Scotte, un periodo di recupero in una struttura dedicata e adesso, dopo il ritorno a casa, un percorso di riabilitazione delicato e faticoso.

Il giudice Adolfo Di Zenzo aveva disposto un accertamento urgente chiedendo al consulente di stabilire la pericolosità sociale del 35enne. Ebbene, questa è stata confermata per cui lo straniero continuerà a stare in una residenza di espiazione delle misure di sicurezza (Rems) dove viene curato e tenuto sotto controllo. Per quanto riguarda invece l’udienza definitiva per accertare la capacità di intendere dell’imputato si svolgerà in autunno.

Una brutale aggressione che aveva destato grande scalpore a Siena dove la donna, assistita dallo studio legale De Martino, è molto conosciuta, come pure in Val d’Arbia. Soprattutto si era trattato di colpi che erano stati sferrati senza un motivo apparente dall’uomo che, comunque, dopo il suo ritorno dal Brukina Faso era apparso strano. In precedenza era stato seguito dal servizio psichiatrico territoriale.