Cinque artisti, in una mostra. Domani alle 17.30 sarà inaugurata al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga ‘Una mostra nella mostra’, in cui quattro artisti contemporanei si mettono in dialogo con gli scatti del fotografo Carlo Vigni. Sono Francesco Carone, Serena Fineschi, Giacomo Ricci ed Eugenia Vanni, lei cui opere saranno svelate domani, all’inaugurazione della collettiva che sarà visibile fino al 7 luglio.
"Carone, Fineschi, Ricci e Vanni – spiegano gli organizzatori – sono stati invitati a realizzare degli interventi in stretto dialogo con la mostra di Carlo Vigni, aperta dal settembre scorso, che raccoglie oltre trenta scatti inediti sulle due sedi della ‘Laterizi Arbia’, poste tra i territori di Asciano e Castelnuovo Berardenga e dismesse, ormai da anni, dopo aver prodotto per decenni materiali da costruzione ricavati dall’argilla circostante ed esportati in tutta Italia".
"È una sorta di punteggiatura, apostrofi se non virgole, o meglio accenti – commenta la curatrice della mostra, Elisa Bruttini – che intervengono nel discorso portato avanti da Vigni. Attraverso queste pause di riflessione, ciascun artista ha declinato uno sguardo estremamente personale e coerente con le proprie poetiche rispetto a questi luoghi, per tutti loro così densi di memoria". Domani sarà inoltre presentato il catalogo edito da Gli Ori (Pistoia) che raccoglie gli esiti di tutto il progetto, con testi di Elisa Bruttini, Valentina Lusini, Jacopo Parisse e le introduzioni di Annalisa Giovani e Alessandro Ricceri. "Il catalogo – anticipano i curatori – illustra le opere dei quattro artisti protagonisti della collettiva, oltre ovviamente alle fotografie di Carlo Vigni che da anni indaga il paesaggio come ambiente di vita lavorativa, riflettendo sulle insistenze industriali che hanno fortemente connotato il territorio e la vita delle comunità".
L’iniziativa, realizzata dal Comune di Castelnuovo Berardenga con Fondazione Musei Senesi, conta sulla collaborazione di Patos Centro Internazionale di Studi sul Paesaggio in Toscana, istituito presso l’Università per Stranieri, e di Lombardi Arte, e vede il patrocinio della Provincia di Siena e del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università. Tutti gli artisti condividono le origini senesi, sono cresciuti fra queste colline, e hanno raccolto l’invito con entusiasmo per "approfondire con sfaccettature inedite – concludono i curatori – questa indagine sul comune destino dell’uomo e del paesaggio".
Riccardo Bruni