
Cambia lo statuto di Sigerico: la società in house del Comune si prepara a esercitare l’attività di riscossione anche...
Cambia lo statuto di Sigerico: la società in house del Comune si prepara a esercitare l’attività di riscossione anche in altri Comuni della provincia. "Le modifiche allo statuto di Sigerico si rendono necessarie – ha spiegato l’assessore al Bilancio Riccardo Pagni (foto) – in base al decreto ministeriale 101 del 2022, che ha istituito al ministero dell’Economia l’albo dei soggetti che effettuano le attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi. Dobbiamo dunque ottemperare alle linee guida ministeriali". E infine: "Avremo benefici perché si amplia la rete economica – ha concluso Pagni – si potranno fare nuove assunzioni e le riscossioni saranno più celeri e certe". Gianluca Marzucchi, Polis, ha sottolineato: "Si delega il presidente del Cda ad appropvare modifiche non sostanziali allo statuto, ma essendo Sigerico la partecipata più importante del Comune, sarebbe opportuno il passaggio in Consiglio". Alessandro Masi, Pd, ha rimarcato: "A Siena emergono criticità nella riscossione perchè i residui attivi nell’ultimo consuntivo sono passati da 61 a 102 milioni di euro, dei quali 12 provenienti dai tributi e 15 da servizi e multe. L’espansione dell’attività di Sigerico deve essere sostenibile, non dannosa per la città". Vanni Griccioli (Per Siena) ha ricordato: "Ci sono ancora dubbi sull’assunzione del personale. Temo che la società diventi un bacino di consenso". Concorde la Dem Anna Ferretti: "Sigerico dovrebbe concentrarsi sul suo scopo primario, cioè la gestione dei parcheggi che invece sono privi di investimenti. Cosa spinga a fare questa operazione? La necessità di nuove assunzioni?". Secca la replica di Lorenza Bondi (FI): "Sigerico non è un ’postificio’ come quelli visti in passato. Di tutto si può accusare il centrodestra, ma non di questo".