Sfide in pista Benito vince scosso Zarck fa le bizze, i giovani ’volano’

Successi ieri di Putzu, Enrico Bruschelli, Dino Pes e Cersosimo. Momento d’oro di Giannetti. Tribune piene per la ’prima’ all’ippodromo. Piras e Guglielmi non si risparmiano. Bene Sanna e Zedde.

di Laura Valdesi

SIENA

Sì, è vero. Le corse a Pian delle Fornaci non danno il brivido di Monticiano, quanto al Palio evitiamo proprio paragoni. Però le tribune ieri erano gremite anche di famiglie e gli addetti ai lavori tutti presenti. Perché quello che conta, al di là dell’agonismo in pista, è incontrarsi, parlare. E dare un’occhiatina alla forma e alla grinta dei fantini, big ed emergenti, male non fa. Poi qualche imprevisto c’è sempre. Vedi nella prima batteria condizionata (nei tempi) dalle bizze di Zarck che neppure Alessio Migheli, che lo conosce e lo monta da sempre, è riuscito ad eliminare. Di entrare fra i canapi proprio non voleva saperne. Così il mossiere Andrea Calamassi ha tagliato la testa al toro e Zarck non ha corso. "Era in una delle sue giornate no", ha spiegato Migheli, giunto invece buon terzo su Azoto da Clodia, nella seconda corsa. "E’ potente, questo era il suo debutto in provincia: mi sembra che abbia le caratteristiche giuste", dice il fantino.

Prima corsa, si diceva. Quando Calamassi l’ha data buona Adrian Topalli su Benito è schizzato via portandosi dietro il canape, il cavallo ha inciampato, il fantino è caduto. Il mezzosangue ha continuato a correre e, nonostante davanti fosse andato Michel Putzu su Umatilla poi terzo, Benito ha messo il turbo vincendo scosso davanti ad Alba solare montata da Marco Bitti. Non si è lasciato sfuggire l’occasione di dare la zampata Putzu nella seconda corsa dove con Divino amore è andato in testa conquistando il successo nonostante la bella prova su Diamante sauro di Federico Guglielmi che, grintoso, è giunto alle sue spalle. Bene, come detto anche Migheli su Azoto. Se i capitani e i loro staff volevano tastare il polso ai fantini non sono mancate le occasioni per capire condizione fisica e mentale. Ecco infatti la terza batteria dove si è vista la forza del cavallo – in questo caso Zodiaca che ha vinto montata da Enrico Bruschelli – ma anche il tocco di classe e d’esperienza, leggi Giuseppe Zedde su Cristallo da Clodia. Una bella lotta fra i due dove si è inserito di potenza e con mestiere Stefano Piras su Zeniossu dell’Atzeni Team che ha strappato il secondo posto. Terzo Zedde.

Ci si è messa una pioggerellina sottile ma costante a rendere grigia la giornata che sul versante sfide non ha invece fatto mancare emozioni. La quarta corsa docet. Guglielmi con Ceccomitocca prova la fuga, Piras su Cupido non ci sta e spinge. Fra i due litiganti passa Dino Pes su Borghesia che rintuzza anche gli attacchi di Topalli su Sultano da Clodia, terzo. Secondo è Guglielmi. "Bel cavallo – commenta Pes –, confido che faccia bene in provincia". Momento d’oro poi per Alessio Giannetti: dopo la vittoria a Monteroni con Vitzichesu ieri sbanca nella quinta corsa con il grigio Bonvoyage – "una soddisfazione partire con il piede giusto. Spero che arrivi un giubbetto? Certo", dice – che mette dietro nell’ordine Topalli su Carilbom e Zedde su Blue star.