MASSIMO BILIORSI
Cronaca

Serata tutta al femminile con ’Siena jazz masters’

Il jazz suona al femminile: questa sera alla Fortezza Medicea (Bastione San Domenico) secondo appuntamento con i "Siena Jazz Masters"...

Una serata tutta al femminile per il jazz alla Fortezza medicea, nell’àmbito dei Seminari internazionali

Una serata tutta al femminile per il jazz alla Fortezza medicea, nell’àmbito dei Seminari internazionali

Il jazz suona al femminile: questa sera alla Fortezza Medicea (Bastione San Domenico) secondo appuntamento con i "Siena Jazz Masters" (ore 21,30 ingresso a pagamento). Chi già conosce questo evento, un classico per l’estate di Siena Jazz, sa che significa grandi artisti che si alternano sul palco assieme ai migliori allievi. E dove tutto è artisticamente possibile.

È un’occasione che vive di propria originalità: in questa seconda serata, sono protagoniste le grandi jazziste che suonano e compongono in tutto il mondo e che Siena Jazz ha riunito su questo palco, non solo come strumentiste ma anche come insegnanti ai prestigiosi corsi pomeridiani che ormai sono giunti alla 55^ edizione. Si comincia con la voce di Jen Shyu, cantante americana che ama sperimentare, creare, comporre e suonare senza confini di generi, insieme a Kris Davis al pianoforte vincitrice di un Grammy, pianista dell’anno 2020 e 2022 per la rivista Downbeat. Con loro la contrabbassista Linda Oh, già conosciuta e apprezzata sul palcoscenico senese, la batteria di Francesca Remigi, definita dai critici capace di originale versatilità sia come strumentista che come compositrice. Al sax tenore Melissa Aldana, cilena che vive a Manhattan, prima donna a vincere il concorso Theolonius Monk per sassofonisti.

L’estro quindi è donna, per una presenza al femminile che ha già rilevanti numeri anche fra gli allievi che frequentano le aule - oltre novanta provenienti da 18 Paesi - della Fortezza Medicea per i Seminari internazionali. Con loro anche Walter Smith III al sax tenore, Pablo Held al pianoforte, Ben Street al contrabbasso e Jonas Burgwinkel alla batteria. Serata di altissimo valore musicale e che ha pochi altri esempi nell’estate jazz italiana.

Massimo Biliorsi