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Scuola secondaria di primo grado "Da Vinci" di Abbadia San Salvatore – 3A

Dalle castagne alle "Fiaccole": gli eventi di Abbadia tra storia, cultura e turismo

Scuola secondaria di primo grado "Da Vinci" di Abbadia San Salvatore – 3A

Se c’è qualcosa che non manca ad Abbadia San Salvatore sono sicuramente le tradizioni: eventi e feste, spesso derivate dal Medioevo, continuano ancora oggi a scandire il tempo della città

Ne è un esempio la grande festa della vigilia di Natale, che ha dato ad Abbadia il nome di "Città delle Fiaccole". Le fiaccole, che sono delle cataste di legna alte fino a 7 metri, vengono accese la sera della Vigilia e rimangono accese tutta la notte. Si tratta di una tradizione antichissima: la storia narra che dopo la fondazione dell’Abbazia di San Salvatore le persone dei villaggi vicini si ritrovavano tutte davanti alla chiesa e davano fuoco a delle cataste di legna che bruciavano per tutta la notte. Il fuoco delle fiaccole racconta un legame potente tra uomo e natura. Le fiaccole vengono costruite dai fiaccolai e accese dall’alto dal capo fiaccola. Le fiaccole si trovano per tutto il paese, la prima che viene accesa è quella davanti al palazzo comunale, e successivamente i capi fiaccola vanno ad accendere anche le altre. La sera della Vigilia tutti i badenghi si riuniscono davanti al palazzo comunale per la benedizione e l’accensione delle fiaccole. Inoltre, ogni anno ad Abbadia San Salvatore viene fatto un presepe, sempre diverso, nella cripta del Convento.

Durante la sera della Vigilia di Natale si possono trovare nei pressi delle fiaccole molti banchetti che vendono cose per riscaldarti, ad esempio il vin brulé; quella sera Abbadia San Salvatore diventa un paese molto affollato, specialmente nel centro e nel paese vecchio.

La Festa medievale di Abbadia San Salvatore, chiamata anche Offerta dei Censi, si festeggia in due fine settimana d’estate, solitamente in luglio, ed è una festa che riporta indietro nel tempo, fino al XIII secolo. L’ atmosfera è quella del mercato del Medioevo al Castel di Badia: tutti i membri dei terzieri, che organizzano la festa, si travestono da dame, cavalieri, artigiani e molti altri personaggi che riportano all’epoca medievale.

La festa medievale viene animata da danze, musiche, combattimenti, viene servito cibo della cucina medievale e molto altro. Il nome “Offerta dei Censi” deriva da un’usanza medievale, quando il popolo offriva dei “censi” all’Abate per ringraziarlo per la concessione del “mercato sabbatico”. Dall’anno scorso la festa è stata modificata nella rappresentazione dell’evento e nel nome: da “Offerta dei Censi” è divenuto “Festa del Costituto Badengo”.