LAURA VALDESI
Cronaca

In crisi per il lavoro, svanisce nel nulla. Senese 50enne ritrovato in Trentino

I carabinieri l’hanno visto camminare lungo una strada in Val di Fassa. Localizzato grazie al cellulare. L’uomo aveva fame. I militari hanno fatto la pasta all’amatriciana mangiando con lui

Localizzato grazie al cellulare. Tre pattuglie del radiomobile lo cercavano (foto archivio)

Localizzato grazie al cellulare. Tre pattuglie del radiomobile lo cercavano (foto archivio)

Siena, 3 settembre 2025 – Il lavoro è dignità. Quando traballa e ci sono, comunque, difficoltà molti si sentono persi. E possono accadere anche storie buie, come quella che ha visto protagonista un 50enne originario della nostra provincia, che all’improvviso diventano sprazzi di luce. Di sincera umanità. L’uomo si era infatti allontanato facendo perdere le sue tracce. E’ stato ritrovato dai carabinieri a Campitello di Fassa, in Trentino, un centro di poco più di 600 abitanti. E accolto con un calore umano così forte che gli ha fatto dire, salutando i militari, che quello era il giorno più bello della sua vita nell’ultimo decennio.

Ma andiamo per ordine. Il 50enne ha un momento di debolezza emotiva. Svanisce nel nulla. I militari della compagnia di Cavalese, guidati dal maggiore Daniele Di Vincenzo, non sanno con esattezza come abbia raggiunto quelle zone di montagna.

Lontane centinaia e centinaia di chilometri da casa. E, soprattutto, con quali mezzi. Probabilmente pubblici visto che non aveva l’auto propria. L’allontanamento venerdì mattina della scorsa settimana. Subito scatta la denuncia dei familiari e con essa le ricerche diramate in tutta Italia. Il tanto vituperato cellulare, croce e delizia della nostra epoca, questa volta risulta basilare. Perché lo segnala in Val di Fassa.

Il comandante manda subito tre pattuglie a cercare il 50enne. Sono le prime luci dell’alba quando un carabiniere del Radiomobile lo riconosce dalle foto diffuse dai familiari. Cammina lungo la strada, appare disorientato e confuso.

Viene fatto salire in auto e accompagnato in caserma. E’ proprio l’uomo che ha fatto vivere ore di ansia ai suoi cari. I militari li avvertono che sta bene. Ed è salvo. Nell’attesa che si organizzino per raggiungere il Trentino l’Arma gli resta vicino. E’ affamato, il 50enne. Allora decidono di cucinare loro stessi un piatto di pasta all’amatriciana da consumare tutti alla stessa tavola. Un gesto semplice. Umano. Che resta nel cuore al senese. Un abbraccio, intenso, prima di andarsene, dice più di mille parole.