
Il giovanissimo poggibonsense Saverio Fantacci insieme con Giuseppe Panarelli, responsabile dell’équipe tecnica del Fiorentina camp
"Il mio calciatore preferito? Rolando Mandragora". Il messaggio lanciato durante un camp estivo da un atleta dodicenne di Poggibonsi, Saverio Fantacci è arrivato dritto al cuore del campione in maglia viola. Il quale, colpito dalla genuinità e dalla sensibilità di Saverio, ha postato una storia su Instagram aggiungendo un caloroso ringraziamento unito alla volontà di incontrare il ragazzo per abbracciarlo. Alla semplice domanda sul giocatore dei suoi sogni, Saverio ha fornito la pronta risposta motivandola da persona matura: "Mandragora mi ha insegnato che nonostante i momenti bui della nostra vita non bisogna mollare e che alla fine c’è sempre un sole dopo il tunnel". I valori morali, davanti al lato tecnico. Da lì la pubblicazione della breve intervista sui social dell’Upp, società presieduta da Simone Conti, affiliata alla Acf Fiorentina e organizzatrice del progetto presso gli impianti del Bernino a Poggibonsi. Con la partecipazione di ben 104 ragazzi e 15 componenti dello staff, tra istruttori, fisioterapisti, medici. Di seguito il felice approdo del video in direzione dei canali del ventottenne centrocampista. "Anche una condivisione digitale, quando autentica come in questo caso, può trasformarsi in qualcosa di reale e profondamente umano", spiegano dall’Upp. Un camp calcistico aiuta i talenti del pallone a coltivare desideri. Così è avvenuto a Poggibonsi, per merito dell’emozionante "scambio". Concludono dal sodalizio del Bernino: "Un gesto che ha accresciuto di significati un’esperienza già di per sé straordinaria. Grazie a coloro che hanno reso possibile la realizzazione del camp. Tecnici, famiglie, partner e soprattutto i veri protagonisti: i nostri ragazzi e i loro sogni".
Paolo Bartalini