Santa Maria della Scala. Svelata la strada interna

I lavori sono iniziati nel 2020 e hanno compreso il restauro della Corticella. Investimento da 3,5 milioni di euro tra fondi della Regione e del Comune.

Santa Maria della Scala. Svelata la strada interna
Santa Maria della Scala. Svelata la strada interna

Una passeggiata nella Siena d’altri tempi. È un po’ quello che si prova percorrendo il tratto della strada interna al Santa Maria della Scala che da ieri è stato restituito alla città e ai senesi. Una strada sulla quale si aprono altri ambienti, tra cui una stalla, nata come strada a cielo aperto che collegava piazza della Selva e la Corticella nella progressiva espansione verso valle dell’ospedale, è stata inglobata e coperta.

Cinque milioni di euro, 3,5 dei quali provenienti da fondi regionali e il resto aggiunto dal Comune, per portare avanti quel gigantesco cantiere aperto che è tutt’ora il Santa Maria della Scala, un enorme scrigno che ha ancora tanti tesori d’arte da riscoprire. "Per il Comune si tratta di un intervento significativo – ha detto il sindaco Nicoletta Fabio – per un luogo identitario come questo. Un lavoro avviato tre anni fa, su cui non mi prendo meriti se non quello di aver proseguito sulla strada tracciata dai miei predecessori. Devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Quando si lavora in un luogo così significativo sentiamo tutti un forte senso di appartenenza".

"Questo passaggio – ha aggiunto Lucia Cresti, presidente della Fondazione Santa Maria della Scala – ci consentirà di valorizzare questi ambienti e avere nuovi spazi per nuovi progetti. Non è un punto di arrivo, ma una tappa di un percorso fatto anche di idee". "Da un’occasione di recupero – ha sottolineato Chiara Valdambrini, direttrice del museo del Santa Maria – abbiamo attuato qualcosa che è andato oltre, stimolando una nuova attività di ricerca".

A illustrare il lavoro eseguito sono stati Fabio Gabbrielli, docente di Storia dell’architettura dell’Università di Siena, l’architetto Giuseppe Lo Presti e l’archeologo Andrea Violetti, che hanno seguito le operazioni di recupero. Il restauro ha riguardato il tratto a monte della strada interna, che attraversa i primi tre livelli dell’ospedale fino a raggiungere la Corticella. "Le indagini eseguite durante i lavori – spiegano gli esperti – hanno portato alla luce ampi tratti di pavimentazione storica e significativi elementi costruttivi appartenenti alle varie fasi storiche dell’edificio, restituiti alla fruizione grazie a interventi mirati di restauro che, esattamente come si fa per il restauro di un affresco, hanno eliminato le parti incongrue di epoca recente, ricucito le ferite e integrato le lacune, minimizzando l’impatto visivo dei nuovi interventi".

Riccardo Bruni