Santa Maria a caccia di soci esterni: "Ora le regole di ingresso nel Cda"

L’annuncio del sindaco Fabio in risposta all’interrogazione di Gabriella Piccinni, Pd: "Tra le attività richieste dallo Statuto, una disciplina ora assente". Conto alla rovescia per la nomina di presidente e consiglieri.

Santa Maria a caccia di soci esterni: "Ora le regole di ingresso nel Cda"

Santa Maria a caccia di soci esterni: "Ora le regole di ingresso nel Cda"

Il Santa Maria della Scala punta nel 2024 sull’arrivo di soci esterni. Lo ha annunciato il sindaco Nicoletta Fabio, rispondendo a un’interogazione di Gabriella Piccinni, Pd: "Tra le attività richieste dallo Statuto, manca ancora una precisa regolamentazione per l’entrata di soci esterni nel Cda. Mi riferisco all’articolo 10 che spiega “possono ottenere la qualifica di soci sostenitori le persone fisiche o giuridiche io pubbliche o singole o associate, gli enti e le fondazioni, nazionali ed estere che contribuiscono alla sopravvivenza della Fondazione mediante conferimento in denaro, conferimenti di beni materiali o immateriali e servizi, conferimento di attività professionali“".

Poi il sindaco ha elencato le attività della Fondazione per il 2024: "Sono previste ulteriori iniziative quali convegni, dialoghi, conferenze e rassegne. Per quanto riguarda l’attività culturale, il Cda si propone di realizzare alcune mostre già in calendario come quella su Aleardo Paolucci, sull’arte del Novecento (in collaborazione con Pinacoteca e Fondazione Mps), la mostra fotografica di Antonio Migliori e quella sui libri d’autore – è stato l’annuncio –. Nel 2024 inoltre la Fondazione implementerà una campagna di comunicazione che si articolerà su realizzazione di carta intestata, rivisitazione del logo, realizzazione di un nuovo sito internet e attività di comunicazione delle attività e del Complesso".

Tra le cose fatte, l’elaborazione di un Codice Etico, la raccolta di contributi e incentivi europei, statali, nazionali, regionali e privati (la Fondazione ha ottenuto la conferma dell’accreditamento del Complesso quale museo regionale dalla Regione), la valutazione e selezione del direttore (è in servizio Chiara Valdambrini). E’ stato inoltre assegnato a seguito del bando il posto di referente affari generali al dottor Riccardo Lucenti in data 19 dicembre. "Resta tuttavia necessario la corretta definizione e implementazione della pianta organica, l’avvio di un possibile ripristino di una bigliettazione unica con Opera del Duomo, oltre che il monitoraggio dei cantieri in corso con una programmazione delle diverse attività", ha detto il sindaco.

E sul nuovo Cda in via di formazione: "La scelta avverrà secondo un mix che coniughi competenze di carattere storico, artistico e culturale a capacità manageriali e giuridiche. Servono professionalità capaci di promuovere il nostro ricco patrimonio artistico attraverso un dialogo con le arti contemporanee. Strategie digitali e cultura performativa, caratteristiche delle grandi Accademie artistiche che troviamo adesso in giro per il mondo. Disponibilità ad accogliere iniziative a carattere sia strettamente culturale sia collegate al settore dell’artigianato, restauro, moda ed eccellenze del made in Italy".

C.B.