’Salva case’, poche sanatorie a Siena: "Centro storico tutelato dall’Unesco"

L’ingegner Gaudini, presidente dell’Ordine: "Non è un condono, è solo un’ipotesi"

’Salva case’, poche sanatorie a Siena: "Centro storico tutelato dall’Unesco"

’Salva case’, poche sanatorie a Siena: "Centro storico tutelato dall’Unesco"

Regolarizzare le piccole difformità urbanistiche all’interno delle abitazioni per salvaguardare l’80% del patrimonio immobiliare italiano. È l’idea alla base del pacchetto ‘salva-case’ al quale sta lavorando il ministro Matteo Salvini. Ad essere tutelati, sarebbero i piccoli proprietari che aspettano da tempo la regolarizzazione delle posizioni, che non riescono a vendere o ristrutturare le proprie case. Un modo anche per togliere il gesso al mercato immobiliare, con la proposta di Salvini studiata insieme alle categorie e al vaglio di istituzioni, enti, ordini e associazioni.

Un tema importante che se dovesse andare avanti, nonostante una risposta tiepida della premier Meloni, potrebbe essere al centro del Congresso nazionale degli ingegneri, che dal 2 al 4 ottobre animerà la Fortezza Medicea di Siena.

"Si sta ragionando su delle ipotesi – spiega Francesco Gaudini, presidente senese dell’Ordine -, il testo non è ancora uscito. Il nostro ordine e il Consiglio nazionale ingegneri guardano con favore ad eventuali modifiche al testo unico che consentirebbero di sanare piccole difformità e irregolarità. Non si parla di un condono, che troverebbe le categorie contrarie, e a mio avviso non è giusto chiamarlo così. Consideriamo che il nostro patrimonio edilizio è sostanzialmente molto vecchio, certe difformità derivano dalla storicità degli edifici stessi. A noi ingegneri interessa che il patrimonio edilizio sia a posto come conformità edilizia e urbanistica. Poter intervenire su edifici che sono conformi permette di realizzare interventi di adeguamento sismico e efficientamento energetico, in modo da attrarre anche i finanziamenti europei come il Pnrr. Probabilmente sono gli uffici tecnici dei vari Comuni ad auspicare per ultimi una sanatoria, rischierebbero di intasarsi ulteriormente".

Siena, però, potrebbe essere toccata solo parzialmente dalla sanatoria. "Il nostro è un caso particolare – continua Gaudini -, il centro storico è patrimonio Unesco, i vincoli paesaggistici sono estesi a quasi tutto il Comune. Le ricadute sarebbero solo sulle periferie, dove gli interventi sono auspicabili. Ci sono territori dove il perimetro del vincolo paesaggistico andrebbe rivisto. La riforma del testo unico sarà centrale nel nostro Congresso di ottobre, che vedrà la presenza anche del Governo e dei politici".

Andrea Talanti