Rischia di soffocare al bar, salvata da un cliente con la manovra di Heimlich

Siena, la donna ha chiesto aiuto perché non respirava, il cliente - che è anche soccorritore - è riuscito non senza difficoltà ad aiutarla

Saulo Gambelli

Saulo Gambelli

Siena, 21 luglio 2021 - "Quando ho visto che la donna ha chiesto aiuto e rischiava di soffocare non ho avuto esitazioni. E l'esperienza maturata facendo per 24 anni il volontario della Misericordia è stata preziosa. Grazie alla manovra di Heimlich, che prevede l'esecuzione di compressioni per far espellere alla persona l'ostruzione che sta causando il soffocamento, l'ho salvata". L'eroe del giorno è Saulo Gambelli, 48 anni, guardia giurata che lavora al tribunale civile di Siena. Il fatto è accaduto stamani a Siena, all'interno del bar 'Caracas'.

La donna stava facendo colazione quando ha chiesto aiuto perché non riusciva più a respirare: Gambelli è subito intervenuto, da bravo soccorritore ha chiesto al barista di chiamare il 118 mentre lui le praticava la manovra di Heimlich. Una manovra più difficoltosa del previsto perché i boli che ostruivano la respirazione erano ben tre. Gambelli racconta che stava già preparandosi mentalmente a un arresto cardiorespiratorio ed era pronto a iniziare il massaggio, ma grazie alla sua tenacia e preparazione è andato avanti e la donna ha ripreso a respirare. Può davvero ringraziare il suo angelo custode che l'ha strappata alla morte.

Non è il primo caso del genere che ci troviamo a raccontare: a inizio mese a Empoli fu la cameriera a salvare la vita a una cliente alla quale era andato un biscotto di traverso. A maggio, invece, purtroppo non ci fu nulla da fare per Stefano Milani, 34enne di Pavullo (Modena) che era a pranzo a Barberino di Mugello: un boccone di bistecca gli fu fatale.

 

 

Manovra di Heimlich, ecco i passaggi

1) La persona che pratica la manovra di Heimlich si posiziona in piedi dietro l'infortunato: deve agire con decisione.

 2) La cinge con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l'addome nella zona tra lo sterno e l'ombelico. 

Il primo step della manovra
Il primo step della manovra

3) L'altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l'alto finché l'oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso (le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell'addome). Le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole.