Un grande imprenditore, una storia di successo, un vuoto, adesso, difficile da colmare. Se ne è andato Marcellino Parri, titolare del Molino Parri, conosciuto anche come Antico Molino delle Folci, un simbolo di Rigomagno tanto che fin dal 1700 produce farina nel paese, diventando negli anni una delle aziende più importanti d’Italia nel suo settore. Marcellino aveva 75 anni ed ha combattuto per tantissimi anni con una brutta malattia e lottando con le sue complicazioni. La sua resistenza al dolore è stata tenace, robusta, e, soprattutto, sorretta da una fiducia e uno spirito incrollabile, da vero guerriero. Tratti distintivi che si ritrovano anche nella sua carriera imprenditoriale che si può definire entusiasmante: Molino Parri è oggi un "gioiello" ma erano tempi diversi quando Marcellino si trovò a dirigerlo, nel 1972, a soli 23 anni, dopo la prematura scomparsa del padre Marino. Prese le redini dell’azienda in un momento difficile, servivano investimenti e scelte giuste, ma la rivoluzione ebbe inizio. E partì da lui. Oggi Molino Parri conta 40 dipendenti e una distribuzione che copre tutto il centro Italia e non solo, ed è un vanto per tutta la Valdichiana. E continuerà ad esserlo con i figli Antonio e Andrea, presenti da tempo in azienda, che con passione portano avanti una tradizione di famiglia nella produzione di farine di qualità. Tanti i ricordi che si stanno moltiplicando in queste ore con la comunità che si è stretta in un forte abbraccio alla moglie Monica e ad Antonio e Andrea. Marcellino era entrato nel cuore della gente perché è sempre stata una persona "generosa" e "cordiale", dice chi lo ha conosciuto bene, un uomo innamorato della sua Rigomagno, con una passione infinita per gli olivi ma anche estimatore della buona cucina, particolare che non sorprende considerato che la sua vita è stata dedicata a realizzare un prodotto base per tanti alimenti che portiamo a tavola ogni giorno. Marcellino la sua vicinanza al territorio l’ha sempre dimostrata con i fatti, sostenendo lo sport e le associazioni culturali nel comune di Sinalunga, basti pensare, ad esempio, al Tc Sinalunga che è poi diventato il circolo di tennis campione d’Italia di Serie A1, e, fin dalla sua nascita, alla Polisportiva Rigomagno (entrambe, ieri, lo hanno ricordato con parole di affetto sincero), senza dimenticare la Pro Loco del suo paese. Un gentiluomo che fino all’ultimo ha dato tutto quello che poteva, perché la vita l’amava. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 15 nella chiesa di San Marcellino a Rigomagno, le offerte saranno devolute, per volontà della famiglia, al reparto di oncologia dell’ospedale di Nottola. Ci sarà sicuramente tanta gente per l’ultimo saluto.
Luca Stefanucci