PAOLO BARTALINI
Cronaca

"Riempire i vuoti" dei fondi sfitti: "Apriamo alla partecipazione"

Riutilizzo dei locali che sono chiusi da tempo, l’amministrazione lancia l’appello ai giovani e agli stranieri

L’impegno dell’amministrazione comunale di Poggibonsi

L’impegno dell’amministrazione comunale di Poggibonsi

Si interseca a varie attività della vita cittadina il progetto "Riempire i vuoti", illustrato nella sala del consiglio. Una iniziativa capace di unire il riutilizzo temporaneo dei fondi sfitti nel centro, la street art come strumento di dialogo tra le generazioni, la sensibilizzazione contro la violenza di genere, la memoria della città attraverso racconti di botteghe storiche. Un contenitore in grado, negli intenti dell’amministrazione, di colmare i vuoti, appunto, che siano tangibili o simbolici, restituendo un’identità ad alcuni spazi nel cuore di Poggibonsi sulla base di un piano cofinanziato nell’ambito del Programma Regionale Fse 2021-2027 sostenuto dalla Regione e dal Fondo Sociale Europeo. Tanti i soggetti in campo – Centro Commerciale Naturale VIaMaestra, Confcommercio, Confesercenti, Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, Fondazione Elsa, Centro Antiviolenza – mentre alla parte operativa si dedica SocioLab, impresa sociale intervenuta alla presentazione con Chiara Missikoff e Valeria Renga. "Ci riferiamo ai vuoti di dialogo fra generazioni, ai vuoti lasciati dalle botteghe diventate garage – ha spiegato l’assessore Filippo Giomini – e ora entriamo in una fase che ci accompagnerà nei prossimi mesi guardando ai giovani, alle persone straniere che vivono la città, alla partecipazione della comunità".

Se la sindaca Susanna Cenni ha indicato tra gli obiettivi "coinvolgere la comunità in un percorso di rivitalizzazione degli spazi con un lavoro sulla rigenerazione e sulla costruzione di luoghi sicuri per ampliare la protezione contro la violenza di genere", le assessore Lisa Valiani, Enrica Borgianni ed Elisa Tozzetti hanno anticipato argomenti ed eventi: da una cena di quartiere alla realizzazione di murales in vicolo Ciaspini e in vicolo del Mercato (la rampa di scale che collega piazza Savonarola con piazza Enrico Berlinguer). Tutto ha inizio con la manifestazione di interesse rivolta a cittadini e associazioni. Saranno raccolte storie sulle botteghe storiche del centro, sui luoghi, sulle tradizioni. La raccolta riguarda anche fotografie, cartoline e documenti d’epoca, video e registrazioni audio, oggetti e manufatti. I materiali porteranno alla costruzione di una "mappa di comunità". E’ possibile recarsi presso l’Ufficio Turistico in piazza Cavour 2 (piano terra) per la consegna di materiali nei giorni 17, 22 e 31 luglio dalle 16 alle 17,30 oppure inviare documenti e testimonianze alla mail [email protected]

Paolo Bartalini