
Il fantino spiega il comportamento di Comancio: "Forse si è ricordato dei calci presi nell’ultimo Palio di agosto ma è molto adatto alla Piazza. Drago rimasto al canape? Mi dispiace ma non è stato fatto apposta" . .
di Laura Valdesi
SIENA
"La prima intervista doppia? Dai è ancora presto", scherza Gingillo tenendo in collo il figlio Dario che il 12 luglio compirà un anno. In realtà, in qualche modo prende parte alla chiacchierata cinguettando e borbottando chissà cosa per richiamate l’attenzione di babbo Giuseppe mentre riavvolge il filo del Palio di luglio con l’occhio rivolto ad agosto.
Gingillo non ha vinto però ha fatto un palio da protagonista.
"Contento sei soltanto quando arrivi primo al bandierino, però quando va male che vada così. Ho dato il massimo e questo mi dà la carica per agosto, sperando di rimontare un cavallo competitivo come è successo a luglio".
Comancio è il tuo cavallo, ha dimostrato di essere adatto alla Piazza. Come spieghi i calci e il comportamento alla mossa?
"Forse si è ricordato, una volta al canape, di quelli presi nel palio di agosto e si è difeso. Durante l’anno non l’ha mai fatto. Tutti i cavalli quando vanno lì a volte si comportano così, non è stato l’unico. Magari Comancio l’ha fatto in modo un po’ più evidente. Vediamo cosa decidono ad agosto, poi magari valuterò se lavorare il cavallo perché merita. A volte, è capitato in passato, che smettano".
Pensavi di riuscire a riprendere Diodoro?
"Ci ho creduto, però mi rendevo conto che ci voleva un po’ di fortuna. Una volta capitato di rincorsa ho preso la traiettoria bassa ma ho trovato un po’ di traffico a San Martino. Se fossi riuscito subito a liberarmi e a mettere un po’ di pressione all’Oca... ma così non è stato. Al terzo giro Diodoro, poi, andava più di tutti".
Quando Comancio è andato incredibilmente di rincorsa cosa hai pensato?
"Sinceramente speravo di essere nei primi 3-4 posti, dopo la chiamata della sesta Contrada preferivo la rincorsa".
Il Drago è rimasto al canape.
"Una coincidenza strana, quando fianco il cavallo quello del Drago torna indietro. Non facevo in tempo a richiamare Comancio, magari la dava buona... Mi dispiace per il Drago ma non è stato fatto apposta. Come ho detto a tutti, vi faccio partire dritti però mi prendo un vantaggio".
Sono stati come api sul miele, i fantini, alla tua prima uscita dai canapi.
"A volte ti piombano addosso 3-4 Contrade... ci vorrebbe lì un poì più di tempo".
Diodoro si riprende?
"Boh, penso di sì. Ha dimostrato qualità, magari è ancora un po’ acerbo per correre due Carriere di seguito".
Rientrano Anda e Benitos, altri mancheranno: siamo a corto di cavalli da inserire nel lotto?
"Qualcuno andrà inserito, potrà rientrare Veranu".
Il capitano del Valdimontone dopo l’estrazione a sorte ha detto che ripartiva da Gingillo. E’ così anche per te?
"Cercherò di montare il cavallo più competitivo possibile, se è nel Valdimontone bene. Sennò ci sono anche situazioni diverse. Con la Contrada mi sono lasciato splendidamente ma ho anche altre strade aperte".
La Civetta?
Può essere una di queste".
Aquila? Giraffa?
"Un po’ di rapporti ci sono".
Con quale spirito affronti l’Assunta?
"Con la consapevolezza che alla fine mi ci vuole un po’ fortuna, il mio ce lo sto mettendo. Più carico di prima".
C’è qualcosa che non ti è tornato in questo Palio?
"Quando vinci torna tutto, quando non ci riesci qualcosa che non torna c’è. A volte non è detto che sia colpa di qualcuno".
Quante chiamate la sera dell’estrazione?
"Diverse. Sono iniziati subito gli incontri".
Rientra Velluto, un bel concorrente.
"Certo, eccome".