di Laura ValdesiSIENANon c’è più rispetto neppure per i morti. Né per il luogo in cui dovrebbero riposare. Se è vero, come denunciato dalla Misericordia di Monticiano, che c’è stato un raid proprio nel cimitero del paese. "Con estremo smarrimento siamo venuti a conoscenza di questo atto vandalico a dir poco vergognoso e inumano. Procediamo a fare denuncia ai carabinieri contro ignoti (è stata formalizzata ieri, ndr) e a ripristinare, quanto prima, i danni nel rispetto dei nostri cari defunti e della nostra comunità tutta", dice il governatore Renata Poggioli.
Una brutta sorpresa per Monticiano. Dove, spiegano dall’Arciconfraternita, non si ricordano in passato gesti vandalici di questo tipo. Qualcuno ha pensato bene di ’divertirsi’ al camposanto spaccando i lumini di decine di loculi, buttandoli per terra. A scoprire cosa era accaduto, segnalandolo alla Misericordia, è stata ieri prima un’anziana che vive nel paese spiegando di aver trovato le luci rotte già il 2 agosto scorso nella zona al piano sottostante delle cappelle della Misericordia, appunto. Stesso scenario era stato registrato da un’altra pensionata di Monticiano che era andata al cimitero trovando diversi lumini di vetro frantumati. Presi di mira quelli della prima fila in basso. In tutto 28. Sarà difficile risalire a chi ha compiuto questo spregio anche perché all’interno del camposanto non ci dovrebbero essere telecamere di videosorveglianza che, alla luce di quanto successo, potrebbero forse essere prese in considerazione dall’amministrazione locale.
Intanto è stata fatta una ricognizione dei danni che non sono ingenti dal punto di vista economico però feriscono il cuore di chi ha i propri cari sepolti lì. Si tratta di uno spregio gratuito. "Siamo amareggiati – sottolinea sempre la governatrice della Misericordia – in quanto questi atti scoraggiano e fanno sembrare vani tutti i sacrifici e il lavoro per ’custodire’ la comunità. Il cimitero ha un cancello che però non viene chiuso a chiave. Ma mai era accaduta, né ipotizzabile una cosa del genere". Il camposanto, per la cronaca, è del Comune e l’associazione di volontariato ha in concessione solo una piccola parte di 130 loculi attualmente tutti occupati.
Tante le reazioni sdegnate sui social. "Ma in che mondo si vive, non c’è più rispetto nemmeno per i morti. E’ una vergogna". E ancora: "Stiamo cadendo sempre più in basso, spero che vengano individuati i responsabili anche se sono sicura che non pagheranno niente. Vorrei solo chiedere loro se ora si sentono eroi".