Calciatore morto a 22 anni, il dolore del preparatore: "Serio, affidabile e amato"

Petrit Jashari, morto dopo un volo di 20 metri dal camion che stava guidando, aveva giocato nelle giovanili del Siena. Il ricordo di Andrea Augieri

Il camion che il 22enne stava guidando quando è morto

Il camion che il 22enne stava guidando quando è morto

Siena,  23 gennaio 2023 -  «Sono sconvolto dalla notizia. Era un ragazzo serio e il suo grande amore era indossare i guantoni". Andrea Augero, preparatore dei portieri della Berretti del Siena nel 2018 e oggi nello stesso ruolo nel Mazzola Valdarbia è addolorato e incredulo. E’ stato lui a seguire Petrit Jashari, il 22enne nato a Castiglione del Lago (Perugia) e residente a Magione, morto nel tragico incidente sulla Flaminia intorno alle 8 tra Cagli e Cantiano (Pesaro), per tre anni. Due al Siena e uno ad Arezzo.

Jashari ieri era alla guida del suo Scania frigo con cui aveva consegnato merce in un supermercato Eurospin delle Marche quando per cause in corso di accertamento ha perso il controllo del mezzo. Prima l’impatto contro il guard rail, l’apertura della portiera e poi il tragico volo che non ha lasciato scampo al ragazzo, precipitato giù dal viadotto sul greto del fiume Burano. Il camion, dell’azienda di famiglia, la Jashari Trasporti di Magione, ha poi ha finito la sua corsa sulla corsia opposta urtando una vettura che sopraggiungeva.

Augero ricorda le doti umane e atletiche del ragazzo con cui ha lavorato gomito a gomito. "Era serio e affidabile – racconta – obbediva sempre e aveva un grandissimo amore per il ruolo di portiere. Ricordo che conosceva a memoria i nomi di tutti i portieri dalla Serie A, fino ai dilettanti. Non era titolare fra i pali, si alternava con gli altri. Ma almeno 15 presenze a stagione in campo è sempre riuscito a portarle a casa. I compagni lo amavano: un giocherellone, sempre con la battuta pronta". Commozione anche dal mister dell’allora Berretti bianconera, Alessandro Signorini che parla di lui con affetto: "Era un giovane a modo, all’apparenza silenzioso. Ma sorridente quando ci entravi in confidenza. Una terribile notizia la sua morte". Cordoglio anche nella comunità umbra dove il giovane aveva molti amici.

Il corpo di Jashari ieri a è stato recuperato dai pompieri con una barella issata con le funi, venti metri più sotto. Sul posto sono poi giunti i familiari per lunghissimi minuti strazianti. La strada è rimasta chiusa per circa sette ore.

A.G .