
Violenza gratuita. Senza un perché. Posta in essere da ragazzini che studiano e che vanno a scuola, ’palestra’ dove si seguono le lezioni che dovrebbero essere anche di vita. E di educazione. Giovanissimi che sono stati protagonisti di un brutto episodio successo qualche giorno fa alla fermata del pullman Atm di Saragiolo in cui è rimasto coinvolto un tranquillo pendolare che abita proprio nella frazione di Piancastagnaio. Un episodio che ha dell’incredibile per la spavalderia e l’arroganza da parte di uno studente che, secondo quanto riferito dalla vittima, anche difronte alla gravità dell’atto violento ha più volte rivendicato il suo stato di impunità perché minorenne.
La vicenda avrà comunque conseguenze in quanto segnalata ai carabinieri di Piancastagnaio. Vittima dell’aggressione fisica è stato Luca Nucciotti , 33 anni residente a Saragiolo, dipendente istruttore contabile presso la sede della Comunità Montana Amiata Valdorcia in via Grossetana a Piancastagnaio. L’uomo, come tutte le mattine, aveva preso il pullman proveniente dalla stazione di Arcidosso.
"Sono salito a bordo munito di regolare biglietto – ha raccontato Luca Nucciotti a La Nazione –, il bus era pieno di persone e studenti. Ho notato un posto vuoto mentre l’altro sedile era occupato da uno studente che aveva riempito il sedile con lo zaino e altri oggetti. Ho chiesto gentilmente di sedermi. Il ragazzo ha iniziato a urlare e scalciare gridando che io non mi dovevo sedere. E che il posto era riservato al suo amico seduto dietro a lui. Mi sono allora rivolto al suo amico che, per tutta risposta, mi ha sferrato due violenti pugni in faccia. Ne è nata una colluttazione che mi ha fatto cadere a terra. L’autista ha immediatamente fermato l’autobus redarguendo i due ragazzi che se la sono presa anche con l’autista. E, anzi, quello che mi ha colpito ha continuato a ripetergli in faccia ’tu non mi puoi fare niente perché sono minorenne’".
Sceso dal bus Luca Nucciotti è stato accompagnato da un’amico presso il pronto soccorso dall’ospedale di Abbadia San Salvatore dove i medici gli hanno riscontrato una profonda ferita sotto l’occipite sinistro causata dalla rottura di una lente dei propri occhiali da vista con conseguenti dieci giorni di prognosi. Una ferita che per pochi centimetri non ha leso l’occhio irrimediabilmente con ben più gravi conseguenze. L’episodio, come detto, è stato segnalato ai carabinieri di Piancastagnaio in attesa della denuncia che Luca Nucciotti dovrebbe fare nelle prossime ore.
GIuseppe Serafini