Perugia, 3 maggio 2025 - Gli è costata la lussazione del dito di una mano. E probabilmente a causa di uno strattone gli sono volati gli occhiali. È successo venerdì scorso ad un infermiere mentre prestava soccorso a seguito di un incidente stradale. Durante l'intervento, uno dei coinvolti nel sinistro gli si è scagliato contro all'interno dell'ambulanza. E' quanto denuncia l'Ordine degli infermieri di Perugia, spiegando che "nonostante l'aggressione, il sanitario ha portato a termine il soccorso con grande professionalità e grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, la situazione si è tranquillizzata."

Aggressioni agli infermieri in Umbria
"Questo episodio - sottolinea l'Opi - si inserisce in un preoccupante trend: nel 2024, in Umbria, sono stati registrati 207 episodi di aggressione a operatori sanitari, con un aumento del 37% rispetto all'anno precedente. Gli infermieri risultano essere la categoria più colpita, rappresentando il 58% delle vittime. È fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per prevenire simili atti di violenza e tutelare chi ogni giorno si dedica alla cura degli altri."
Numeri preoccupanti delle aggressioni nel 2024
Numeri preoccupanti: secondo gli ultimi dati forniti dal Centro regionale per la gestione del rischio sanitario riferiti al 2024, le 207 aggressioni registrate, hanno riguardato 262 operatori. Il 69% delle vittime sono donne, il 31% uomini, e la fascia di età più colpita è quella tra 30 e 39 anni (86 casi). Le categorie professionali più esposte sono gli infermieri (58%), seguiti dai medici (25%) e dagli operatori sociosanitari (9%).
- Gli episodi avvengono prevalentemente al mattino (52%) e in giorni feriali (88%).
- La tipologia di aggressione più diffusa è quella verbale (76%), seguita da quella fisica (18%).
Gli autori principali sono identificati tra gli utenti (64%) e i caregiver (33%). Gli atti di violenza si verificano sia in ambito ospedaliero (60%, di cui il 31% in pronto soccorso) che territoriale (40%).