SILVIA ANGELICI
Umbria

Follia in strada dopo un incidente, infermiere del 118 aggredito durante il soccorso

La denuncia dell'Ordine di Perugia: "Trend preoccupante: servono misure urgenti per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Nel 2024, in Umbria, sono stati registrati 207 episodi violenti"

Follia in strada dopo un incidente, infermiere del 118 aggredito durante il soccorso

Perugia, 3 maggio 2025 - Gli è costata la lussazione del dito di una mano. E probabilmente a causa di uno strattone gli sono volati gli occhiali. È successo venerdì scorso ad un infermiere mentre prestava soccorso a seguito di un incidente stradale. Durante l'intervento, uno dei coinvolti nel sinistro gli si è scagliato contro all'interno dell'ambulanza. E' quanto denuncia l'Ordine degli infermieri di Perugia, spiegando che "nonostante l'aggressione, il sanitario ha portato a termine il soccorso con grande professionalità e grazie all'intervento tempestivo delle forze dell'ordine, la situazione si è tranquillizzata."

Sanitari a rischio aggressioni
Sanitari a rischio aggressioni

Aggressioni agli infermieri in Umbria

"Questo episodio - sottolinea l'Opi - si inserisce in un preoccupante trend: nel 2024, in Umbria, sono stati registrati 207 episodi di aggressione a operatori sanitari, con un aumento del 37% rispetto all'anno precedente. Gli infermieri risultano essere la categoria più colpita, rappresentando il 58% delle vittime. È fondamentale che le istituzioni e la società civile collaborino per prevenire simili atti di violenza e tutelare chi ogni giorno si dedica alla cura degli altri."

Numeri preoccupanti delle aggressioni nel 2024

Numeri preoccupanti: secondo gli ultimi dati forniti dal Centro regionale per la gestione del rischio sanitario riferiti al 2024, le 207 aggressioni registrate, hanno riguardato 262 operatori. Il 69% delle vittime sono donne, il 31% uomini, e la fascia di età più colpita è quella tra 30 e 39 anni (86 casi). Le categorie professionali più esposte sono gli infermieri (58%), seguiti dai medici (25%) e dagli operatori sociosanitari (9%).

  • Gli episodi avvengono prevalentemente al mattino (52%) e in giorni feriali (88%).
  • La tipologia di aggressione più diffusa è quella verbale (76%), seguita da quella fisica (18%).

Gli autori principali sono identificati tra gli utenti (64%) e i caregiver (33%). Gli atti di violenza si verificano sia in ambito ospedaliero (60%, di cui il 31% in pronto soccorso) che territoriale (40%).